Vaccini, oggi il primo giorno di asilo. Fedeli: "Nessuna proroga"

Vaccini, oggi il primo giorno di asilo. Fedeli: "Nessuna proroga"

di Lorena Loiacono
Altro che grembiulino e zainetto, per entrare all'asilo serve il vaccino. Altrimenti il bambino resta fuori, a partire dal mese di marzo. Non ci sono proroghe né possibilità alcuna, lo ha ribadito ieri la ministra all'istruzione Valeria Fedeli. E oggi è l'ultimo giorno utile per presentare nelle scuole materne la documentazione necessaria, certificati o autocertificazioni, sulla situazione vaccinale del bambino sotto i 6 anni di età.

Tutti i documenti verranno inoltrati alle Asl il 20 settembre. Entro il 10 marzo, invece, sempre alle scuole dovranno arrivare tutti i certificati altrimenti il bambino non vaccinato dovrà restarsene a casa. Senza appello. «Proroghe? No, certo che no ha così ribadito ieri la ministra all'istruzione, Valeria Fedeli, intervenuta su Sky TG24 - affrontiamo l'apertura dell'anno scolastico con tutte le Regioni che applicano la legge dello Stato. E questo mi sembra un atto importante. Sono ottimista sul fatto che la larghissima maggioranza dei genitori comprende la necessità delle vaccinazioni e farà tutto il percorso previsto».

Le profilassi obbligatorie per la scuola, da 0 a 16 anni, riguardano le malattie poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Ma per i ragazzi in età dell'obbligo scolastico, dalle elementari alle superiori, le condizioni sono diverse: non ci sarà l'espulsione da scuola ma una sanzione fino a 500 euro. Intanto la scuola riparte i battenti: da oggi a venerdì torneranno in classe 8,6 milioni di studenti tra scuole statali e paritarie, in 370.697 classi. Nelle scuole statali, 948.900 frequenteranno la scuola dell'infanzia, 2.538.095 la scuola elementare, 1.637.535 le medie e 2.633.319 le superiori.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Settembre 2017, 08:32
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