Totò Riina, il genero arrestato in Puglia. La figlia del boss lo difende: "Il truffato è lui"

Totò Riina, il genero arrestato in Puglia. La figlia del boss lo difende: "Il truffato è lui"
I carabinieri di San Pancrazio salentino, in provincia di Brindisi, hanno eseguito un ordine di esecuzione di pena ai domiciliari nei confronti di Antonino Ciavarello, 44 anni, genero di Totò Riina, che da alcuni anni risiede nella cittadina pugliese con la moglie, figlia del capo mafia siciliano deceduto recentemente.

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L'uomo deve scontare una pena di 6 mesi per una truffa compiuta a Termini Imerese, in provincia di Palermo. Il provvedimento è stato emesso dall'autorità giudiziaria siciliana.

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Ciavarello, sposato con la figlia dell'ex Capo dei Capi di Cosa Nostra, scomparso poche settimane fa, era salito agli onori delle cronache per i suoi post di lutto per la morte del suocero e per quelli della stessa moglie: sotto quei post, decine di commenti di condoglianze e di cordoglio. Post e commenti poi rimossi da Facebook e successivamente ripubblicati, con tanto di scuse del social network alla famiglia del sanguinario boss mafioso.

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LA MOGLIE LO DIFENDE: "VITTIMA DI TRUFFA" «Visto che stanno già facendo varie ipotesi e contestazioni varie vi spiego cosa è successo; Nel 2008-2009 migliaia di italiani sono stati coinvolti in una serie di truffe di falsi bonifici e riciclaggio degli stessi, mio marito Antonino Tony Ciavarello è stato uno dei coinvolti, vittima dei truffatori che lo hanno usato per i loro sporchi affari, grazie ad un grande avvocato che non è andato a processo a difenderlo si è ritrovato con una condanna a sei mesi».
Lo dice Maria Concetta Riina, figlia del mafioso corleonese Totò morto qualche settimana fa, su Facebook commentando l'arresto del marito Tony Ciavarello posto ai domiciliari per scontare una condanna a sei mesi.

 

«Giusto però è che sappiate la verità - aggiunge postando una foto di operazioni bancarie fatte dal marito - e ve ne mostrerò uno stralcio, i soldi ricevuti tramite bonifico non li ha tenuti per se, inconsapevolmente è stato vittima dei truffatori, la prova che vi mostro sotto fa parte di un indagine dei Ros dei Carabinieri, dove si evince che mio marito i soldi ricevuti tramite bonifico li ha rigirati tramite Western Union come indicati dal truffatore. In mezzo a circa 6.000 italiani, l'unico condannato è mio marito».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2017, 17:41
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