Rosa, scomparsa a 15 anni. I genitori: "Qualcuno la tiene prigioniera?"

Rosa, scomparsa a 15 anni. I genitori: "Qualcuno la tiene prigioniera?"
Quella che inizialmente poteva sembrare una normale fuga da adolescenti ribelli si è trasformata in un vero e proprio mistero: la 15enne Rosa Di Domenico, di Sant'Antimo (Napoli), è scomparsa ormai da due mesi. Era il 24 maggio scorso quando la ragazzina uscì di casa per non fare mai più ritorno e ora i genitori lanciano appelli disperati attraverso la rivista 'Giallo'.

«Non abbiamo mai capito perché abbia deciso di fuggire, eravamo e siamo una famiglia molto unita e non c'è mai stato alcun litigio. Dal giorno della sua scomparsa, a quanto ci risulta, non si è fatta viva neanche con le sue amiche» - spiega il papà, Luigi - «Rosa è andata via senza portare nulla con sé, eccetto il suo zaino bordeaux e il telefonino a cui era sempre incollata. Il fatto che non ci abbia mai chiamato per farci avere sue notizie ci angoscia: sappiamo che lei prima o poi ci avrebbe chiamato, invece è spento da quel giorno».



L'ultimo avvistamento di Rosa risale alla mattina della scomparsa: la ragazzina è stata infatti ripresa alla stazione di Napoli da alcune telecamere di sicurezza. Nei giorni precedenti la mamma aveva scoperto una ricerca sul web per la tratta ferroviaria Napoli-Brescia. La città lombarda è un'importante indizio: qui viveva, fino a pochi mesi fa, Alì, un 28enne di origini pakistane che Rosa aveva conosciuto su Facebook. I genitori credono che i due abbiano pianificato una fuga d'amore, anche perché Alì era andato via di casa dopo una pesante lite con il padre qualche tempo prima, ma questo non li tranquillizza: «Perché non ci ha mai contattati? Sa benissimo che le vogliamo bene e non vediamo l'ora di riabbracciarla, vorremmo solo sapere che sta bene. Senza di lei, la nostra vita è un inferno. Non è da lei non farci sapere nulla, temiamo che le venga impedito. Ci rivolgiamo ai cittadini di Napoli, Brescia e di tutta Italia: se per caso vi sembra di avvistarla, contattate subito le forze dell'ordine».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2017, 15:00
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