Baggio in tribunale contro gli animalisti. Gli insulti choc: "Va a caccia, e ci ha fatto perdere un mondiale..."

Baggio in tribunale contro gli animalisti. Gli insulti choc: "Va a caccia, e ci ha fatto perdere un mondiale..."
Il 'Divin Codino', nonostante sia amato da tanti italiani, da qualcuno lo è di meno. Roberto Baggio è finito infatti in tribunale per una causa contro gli animalisti, per le offese dell'associazione «100% Animalisti» alla sua passione di cacciatore. Ieri si è aperta a Padova, ma è stata subito rinviata a giugno, l'udienza del processo per diffamazione intentato dall'ex numero 10 della Nazionale nei confronti del leader dell'associazione protezionistica, Paolo Mocavero.

Baggio si è presentato in Tribunale a Padova per difendere le sue ragioni, ma il giudice monocratico, constatando la mancata notifica all'imputato del decreto di citazione a giudizio (l'accusa è diffamazione a mezzo internet), ha rinviato l'udienza al 18 giugno 2018. Mocavero non era presente in aula.

L'ex fuoriclasse era stato preso di mira dai «100% Animalisti» per le sue posizioni a favore della caccia. I componenti del gruppo l'avevano contestato esponendo anche striscioni offensivi davanti alla sua villa di Caldogno (Vicenza), e poi avevano rincarato la dose con pesanti post in rete. «Baggio ha il coraggio di definirsi buddista ed esercita la caccia... non conosce il significato delle parole andando all'estero per i famigerati viaggi della morte», scriveva Mocavero, che seppur assente dall'aula rincara la dose: «Contestarlo non credo sia diffamazione. E comunque, l'ex calciatore che ci ha fatto perdere un mondiale, si metta comodo, in coda, anzi in codina...».

Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Febbraio 2018, 15:31
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