Riina in condizioni gravi, l'ospedale di Parma: "E' a rischio morte improvvisa". I giudici: "Capace di intendere e volere"

Riina in condizioni gravi, l'ospedale di Parma: "E' a rischio morte improvvisa". I giudici: "Capace di intendere e volere"
La «cardiopatia» di cui soffre Totò Riina lo «espone costantemente» al «rischio di una morte improvvisa». È quanto si legge nella relazione dell'ospedale di Parma depositata nel processo milanese che vede il capo dei capi di Cosa Nostra imputato per minacce nei confronti del direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano. I giudici della sesta sezione penale sono ora in camera di consiglio per decidere, anche sulla base di quella relazione, se disporre o meno una perizia sulla capacità del boss di stare nel processo.

I GIUDICI: CAPACE DI INTENDERE E VOLERE Totò Riina ha la «piena capacità di intendere e di volere» e quella di «stare in giudizio». Lo hanno deciso i giudici milanesi respingendo la richiesta della difesa di sospensione del processo, nel quale è imputato per minacce al direttore del carcere di Opera, e anche l'istanza di una perizia per valutare la capacità processuale. Il Tribunale nell'ordinanza ha evidenziato che nella relazione dei medici di Parma viene scritto che il boss è «vigile» e «collaborante».

Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Luglio 2017, 14:52
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