Noemi, uccisa dal fidanzato. L'ultimo post è una triste profezia: "Non è amore se ti fa male"

Noemi, uccisa dal fidanzato. L'ultimo post è una triste profezia: "Non è amore se ti fa male"
Il giallo di Noemi Durini, la sedicenne salentina scomparsa da Specchia lo scorso 3 settembre, si è concluso con il peggiore degli epiloghi: la ragazza è stata uccisa dal fidanzato 17enne, reo confesso.
Come dimostrano gli ultimi sms analizzati dagli inquirenti, i due giovanissimi stavano attraversando un momento di crisi nel loro rapporto, e in tale ottica ha assunto una luce inquietante uno degli ultimi post pubblicati da Noemi sulla sua pagina Facebook. 


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L'ultimo inquietante post su Fb. L'ultimo post pubblico della ragazza sul social network viene giudicato inquietante dagli inquirenti. "Non è amore se ti fa male - non è amore se ti controlla - non è amore se ti fa paura di essere ciò che sei - non è amore, se ti picchia". Molti i commenti degli amici, alcuni dei quali hanno più di un sospetto. 






Le indagini. Sono una costola del Ris (Reparti investigazioni scientifiche) di Roma, gli uomini che ieri sera hanno perlustrato palmo dopo palmo la casa di Specchia della ragazza di 16 anni scomparsa nella nottata di domenica senza portarsi dietro l’inseparabile smartphone.
Gli esperti della sezione Rilievi hanno cercato di ricostruire le ultime ore trascorse a casa da Noemi. Da quando, fatto inusuale, sabato sera non è uscita con gli amici ed ha preferito restare a a casa con la madre. Ha chattato a lungo con il fidanzato, e questo lo hanno già appurato i carabinieri della stazione di Specchia e della Compagnia di Tricase nel corso delle indagini condotte dal capitano Alessandro Riglietti. Lo dimostrano le chat trovate nel telefono della ragazza, lo ha confermato lo stesso fidanzato. Ma non è riuscito a dare una spiegazione della scomparsa improvvisa di Noemi. Hanno discusso anche di questo nella chat notturna? Lo scambio di opinioni potrebbe avere fatto infuriare la ragazza fino a farle perdere la testa e decidere di starsene un po’ per conto suo lontano da tutti? No, nulla di tutto questo c’è nella chat e nemmeno nelle parole riferite dal ragazzo ai carabinieri.


La scomparsa resta, dunque, ancora nel mistero. Ad una settimana dalla scomparsa. Il tempo trascorso, l’assenza di qualsiasi traccia o comunicazione, sta facendo crescere la preoccupazione sulle sorti di Noemi. Perché se è vero che abbia un carattere forte, che stia attraversando quel periodo dell’adolescenza in cui i ragazzi cercano e pretendono autonomia in qualsiasi manifestazione della loro vita. Ma è vero anche che resta senza risposta la domanda su come Noemi abbia fatto a provvedere a se stessa in questi sette giorni: dove ha dormito? Come si è procurata da mangiare? Come ha fatto a restare tanti giorni nell’ignoto?
 
 

Le risposte potrebbe arrivare ora dai carabinieri del Ris: in casa, nella stanza di Noemi in particolare, si cercano le tracce della scomparsa. Che sia stata una decisione presa da sola, indotta o forzata da qualcuno.

La magistratura salentina indaga per sequestro di persona. Sul caso sono stati aperti due fascicoli: uno della Procura ordinaria, l'altro dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni. Questa mattina in Prefettura e in Procura si sono svolti vertici con inquirenti e soccorritori per fare sia il punto sullo stato delle indagini sia sulle ricerche alle quali, da oggi, prende parte anche il nucleo Saf dei Vigili del Fuoco. I controlli, anche con cani molecolari, sono estesi a grotte, inghiottitoi, cisterne e pozzi. Sono coinvolti anche i carabinieri del Sis, Sezione investigative scientifiche, che ieri hanno proceduto fino a tarda sera a rilevazioni tecniche nella casa della giovane, in via Madonna del Passo. Decine i volontari della Protezione civile impiegati nelle ricerche che stamani sono state sospese per alcune ore a causa del maltempo e sono riprese solo quando le condizioni meteo sono migliorate.



Il fidanzato Lucio. Numerose anche le richieste di partecipazione alle attività in corso da parte di semplici cittadini che però, fa sapere la Prefettura di Lecce, non possono essere accolte per la necessità di affidarsi a personale competente e specializzato. Noemi Durini, si è allontana di casa all'alba di domenica scorsa senza portare con sé il telefono cellulare, soldi e indumenti. L'ultima persona ad averla vista è il fidanzatino Lucio, 17 anni, di Montesardo, con alle spalle un passato difficile tanto da farlo ritenere dagli investigatori un soggetto «a rischio». Il ragazzino e Noemi sono stati ripresi all'alba di domenica mattina dalle telecamera di sicurezza di un'abitazione privata. Il minorenne ha ammesso di aver accompagnato con lo scooter Noemi nei pressi del campo sportivo di Alessano e di averla lasciata lì. Altre volte, in passato, Noemi si era allontanata da casa, ma mai per più di un paio di giorni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2017, 15:32
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