Dalle simulazioni modellistiche degli esperti del sito ilmeteo.it, traspare l'ipotesi di un paio di fasi più movimentate, nel corso delle quali l'alta pressione dovrebbe cedere un po' il passo a infiltrazioni di correnti più instabili atlantiche o nordatlantiche.
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Una prima fase potrebbe concretizzarsi tra il 3 e il 5 del mese. Infiltrazioni di aria atlantica più umida, potrebbero determinare locali temporali su Alpi e Prealpi (fenomeni qui, peraltro, già presenti nel periodo precedente) e, in forma più irregolare, in estensione anche a parte delle pianure settentrionali. Intorno al 4-5 del mese, moderati fronti instabili potrebbero entrare in azione anche verso le regioni centrali, con locali temporali.
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Probabilmente non un granché in termini di instabilità ma - spiegano gli esperti - una maggiore variabilità generale con onde anticicloniche meno pronunciate, un andamento termico più nella norma e, ribadiamo, rischio di locali temporali al Nord, localmente sulle pianure settentrionali e sui rilievi appenninici.
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Agosto 2017, 21:01
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