Maria, violentata e uccisa a 9 anni: "Una ragazza sa cosa è successo"
La Bruzzone e Fabrizio Gallo, il legale della famiglia di Maria, sono convinti che quella ragazza possa rivelare dettagli decisivi ai fini delle indagini e lo spiegano alla rivista 'Giallo'. Già due giorni dopo l'omicidio, il 22 giugno, la futura neo-maggiorenne aveva raccontato agli inquirenti di aver incontrato la bimba in strada, con le gambe, le braccia e il volto sporchi di fango: «Quando la vidi, indossava una maglietta rossa e dei pantaloni attillati a righe orizzontali bianche e celesti che arrivavano fino alle ginocchia. Notai che all'altezza della coscia c'era un vistoso buco. La mamma di Maria, Andreina, era venuta a casa nostra per aiutare nostra madre come faceva sempre. Quando la riportai a casa, mia mamma mi disse subito di portarla in bagno e lavarla, cosa che ho effettivamente fatto. Mentre la ripulivo, mi disse di avere un dolore imprecisato alla pancia».
Per Roberta Bruzzone l'atteggiamento della ragazza è singolare: «Cosa sapeva di quello che accadeva a Maria? E perché ha nascosto tutto alla mamma della bambina? Crediamo che sappia molto di più di quanto dichiarato finora, Maria forse le aveva confessato le violenze subite?». Anche il legale della famiglia Ungureanu chiede di ascoltare la giovane: «Non crediamo che abbia incontrato Maria per caso, i vestiti indossati dalla bambina quel giorno, e descritti anche dalla testimone, non sono mai stati ritrovati. Al momento sotto sequestro ci sono quelli indossati il giorno dell'omicidio, su cui ci sono tracce biologiche di Daniel Ciocan».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2017, 15:22
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