Mamma uccide il figlio di 5 anni e la figlia di 2, poi tenta il suicidio: trovata agonizzante con un coltello da cucina piantato della pancia

Mamma uccide il figlio di 5 anni e la figlia di 2, poi tenta il suicidio: trovata agonizzante con un coltello da cucina piantato della pancia
Il figlioletto di 5 anni accoltellato, la sorellina di poco più di 2 soffocata. Antonella Barbieri, 39enne di Suzzara, nel Mantovano, avrebbe ucciso così i suoi bambini prima di provare, senza riuscirci, a farla finita, con lo stesso coltello da cucina.



I carabinieri l'hanno trovata dentro la macchina, su un argine del Po a Luzzara, nel Reggiano, in località Fogarino, dopo la segnalazione di un passante. La madre delle due vittime è stata portata su un'ambulanza all'ospedale di Reggio Emilia, piantonata dai militari. Ferita con tagli alla pancia, non è in pericolo di vita. Era in stato di confusione.



Dalle prime informazioni raccolte pare che abbia sofferto in passato di problemi psichici. Nei suoi confronti verrà emesso un provvedimento di fermo. Casalinga originaria di Carpi (Modena), era sposata: il marito era al lavoro nel Mantovano mentre la moglie uccideva i loro figli ed è stato informato dalle forze dell'ordine di quello che lei aveva fatto.



Stava ormai scendendo il buio sulla riva destra destra del grande fiume, una zona immortalata dai documentari di Cesare Zavattini, nato proprio a Luzzara, paese al confine tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia. Un pastore che stava pascolando il suo gregge a poche centinaia di metri dal Po ha notato la vettura ferma. Si è avvicinato e ha visto il piccolo corpo del bambino morto sotto una coperta.



La madre, accanto a lui, sporca di sangue, con un coltello da cucina, probabilmente lo stesso utilizzato per colpire e uccidere il bambino, ancora conficcato nella pancia. L'uomo ha subito chiamato i soccorsi e sono arrivati 118, i vigili del fuoco e la polizia municipale. I carabinieri di Luzzara allora hanno cercato nei dintorni la seconda figlia della donna e, non trovandola, hanno attivato i colleghi di Suzzara, il paese del Mantovano al di là del confine, dove la famiglia abitava. I militari sono entrati in casa e hanno trovato anche il secondo cadavere: la piccola era morta soffocata.

Poi sono dovuti andare a dare l'annuncio al marito e padre delle vittime, che lavora in un'azienda di famiglia. Antonella Barbieri intanto era stata portata d'urgenza all'ospedale di Reggio Emilia, dove è ricoverata e dove i medici hanno medicato le ferite e hanno escluso pericoli per la sua vita. In serata non era ancora stato possibile sentirla formalmente, ma presumibilmente nelle prossime ore nei suoi confronti sarà adottato un provvedimento. Le indagini proseguiranno per accertare la dinamica di quello che è successo e i motivi che hanno portato la donna a compiere un gesto così tragico. 

MARITO EX GLORIA DEL RUGBY, ERA AL LAVORO È un ex giocatore di rugby Andrea Benatti, 39 anni, il padre dei due bambini uccisi oggi dalla moglie Antonella Barbieri, che poi ha tentato il suicidio. Benatti ha giocato come terza linea negli Aironi, in Celtic league, nel Viadana, con cui ha vinto lo scudetto 2002 e in Nazionale. Nel 2011 si è ritirato per problemi ad una retina quando giocava negli Aironi. Al momento del dramma l'uomo era al lavoro nell'officina meccanica di famiglia che si trova a Motteggiana, a pochi chilometri da Suzzara, dove la famiglia vive in una casa in aperta campagna, in stradello Opi. 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Dicembre 2017, 09:58
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