Loris Stival morto tre anni fa: la straziante lettera di mamma Veronica Panarello

Loris Stival morto tre anni fa: la straziante lettera di mamma Veronica Panarello
Sono trascorsi tre anni da quando il piccolo Loris Stival scompariva da Santa Croce Camerina, nel ragusano. Il corpicino, trovato pochi giorni dopo senza vita in un canalone, aveva segni di fascette da elettricista. Per il suo omicidio è stata condannata in primo grado e con rito abbreviato la madre Veronica Panarello. La donna ha scritto una lettera a suo figlio dal carcere, dove secondo la sentenza dovrebbe scontare una pena di trent'anni.



LA LETTERA "La tua assenza - scrive nella lettera lasciata al canalone - è un vuoto incolmabile, un dolore lancinante, una ferita aperta... I ricordi non bastano più e poterti riabbracciare è un desiderio fortemente sentito, non ci sei più ma io continuo a negarmelo perché accettarlo è impensabile... 
Sono trascorsi tre anni ma tu sei sempre presente nel mio cuore e nella mia mente, non c'è istante della mia quotidianità in cui io non ti senta al mio fianco, vorrei che tu mi prendessi per mano e mi conducessi dove il tempo non esiste per poter ricevere da te quel bacio che mi lasciava le guance umide. Manchi tantissimo, non c'è istante che abbiamo vissuto insieme che io dimentichi. Lorys, io continuerò ad amarti per tutti i giorni della mia vita. Sei e sarai per sempre il mio grande amore".



LA MESSA IN MEMORIA Intanto in occasione del terzo anniversario, il padre di Lorys, Davide Stival, ha organizzato una messa ricordo a Santa Croce Camerina a cui è stata invitata, per la prima volta, tutta la cittadinanza: "Mi piacerebbe che chi gli ha voluto bene partecipasse alla funzione per mantenere vivo il ricordo di un bimbo speciale". "Tu, piccola stella luminosa in mezzo a miliardi di stelle brilli della luce più bella", si legge sui manifesti.

LA VICENDA PROCESSUALE Oggi Davide non ha più rapporti con la moglie, mentre il padre Andrea Stival risulta formalmente indagato perché accusato da Veronica Panarello. "L'unica cosa di cui mi pento è di aver tradito mio marito", ha detto la donna confessando di aver avuto una relazione con il suocero. La Procura ha chiesto la conferma della condanna in secondo grado. 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Novembre 2017, 14:51
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