Italia condannata alla siccità: "Durerà fino al 2050". Il fuoco divampa a Termoli e Pozzuoli

Italia condannata alla siccità: "Durerà fino al 2050". Il fuoco divampa a Termoli e Pozzuoli

di Lorena Loiacono
Sempre meno pioggia e l'acqua che continuerà a scarseggiare. Per l'Italia il futuro sarà fatto di siccità. Una criticità, che oggi vede almeno 10 regioni in stato di allerta, che potrà solo aumentare. Roma rischia i rubinetti chiusi a turno e ci sono già 20 paesi limitrofi senza acqua. Ma le previsioni, da qui al 2050, non sono migliori: aumenteranno i periodi di siccità e diminuiranno le piogge, in particolare quelle estive, anche del 20% rispetto al clima attuale. 

A spiegarlo è stata la responsabile della divisione modelli regionali e impatti al suolo del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, Paola Mercogliano che, parlando della siccità, ha avvisato: «Non è il primo anno, e sarà un comportamento sempre più frequente, sembra quasi che la realtà superi lo scenario. Ci saranno meno piogge ma quando pioverà - rileva l'esperta - pioverà tanto e non servirà neanche granché perché la terra è già arida. Nello specifico, per esempio, al nord Italia ci sarà un aumento della siccità in estate e un aumento delle piogge in autunno. Sta già succedendo e più velocemente di come ci aspettavamo. E' come se quello che gli scenari prevedono si stia avverando in anticipo». 

Se da un lato manca l'acqua, dall'altro aumentano gli incendi. Ieri è stata infatti l'ennesima giornata drammatica per le fiamme. E' andato a fuoco lo stabilimento della Fiat Termoli, subito evacuato, per un vasto incendio sprigionato tra le sterpaglie del Nucleo Industriale di Termoli. Le fiamme hanno attaccato una tensostruttura in plastica che conteneva materiale non produttivo e si sono propagate rapidamente lambendo numerose aziende del polo Valle Biferno. E' stato necessario chiudere l'Autostrada A14 per circa 20 km in entrambe le direzioni, la ss87 all'altezza dello svincolo dell'A/14 e tratti della ss 16 Adriatica e della ss647 Fondo Valle del Biferno. Non solo, ieri è andato distrutto il 60% del patrimonio dell'oasi naturalistica del WWF nel parco Astroni, a Pozzuoli in provincia di Napoli.

Le fiamme hanno divorato 150 dei 250 ettari complessivi dell'oasi naturalistica, almeno una sessantina di fusti secolari, lecci e farnie, alcuni dei quali vecchi anche di 300 anni. Un disastro, l'ennesimo. Mentre a Messina sono stati fermati due ragazzini di 13 e 15 anni e una ragazza di 14 sorpresi con gli accendini ancora in mano e accovacciati sotto un albero di ulivo, intenti a dare fuoco alla sterpaglia. Secondo i primi accertamenti si tratta dello stesso gruppetto di adolescenti responsabili dell'incendio che sabato pomeriggio ha bruciato le colline dell'area di Fondo Fucile, a Messina. Si sono giustificati ammettendo: «Abbiamo fatto un'enorme stupidaggine».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2017, 09:37
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