Infermiere ucciso, confessa il killer. Il delitto avvenuto davanti alla figlia

Infermiere ucciso, confessa il killer. Il delitto avvenuto davanti alla figlia

di Nello Ferrigno
Davide Sanzone Giancane, il  42enne accusato di aver ucciso Maurizio Fortino, l'infermiere di Nocera Inferiore, è nel carcere di Salerno. Non ha potuto fare a meno di ammettere le sue responsabilità davanti alle pressanti domande del sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, anche alla luce della testimonianza dell'ex compagna e delle prove raccolte dagli investigatori. Tra l'altro la sua posizione giudiziaria è aggravata dal fatto che ha commesso il delitto davanti agli occhi della figlioletta di 8 anni.

I carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal tenente colonnello Francesco Mortari e dal maggiore Michele Avagnale, hanno messo a posto tutti i tasselli della vicenda. Giovedì sera, poco dopo le 22, Giancane, di ritorno da Milano, era passato a casa della sua ex donna per salutare la figlioletta. Non sapeva che nell'abitazione di via Origlia c'era anche Fortino con cui già in passato aveva litigato per le attenzioni dell'uomo nei confronti della donna. Lo ha trovato in bagno, ha preso un coltello in cucina e lo ha colpito al fianco sinistro.

L'infermiere si è allontanato per raggiungere, a bordo del suo scooter, l'ospedale inseguito dall'accoltellatore che lo supplicava di non denunciarlo. Arrivato a poche centinaia di metri dal pronto soccorso la vittima si è accasciata a terra. Ad aiutarlo un passante che lo ha caricato in auto e lo ha portato in ospedale dove è morto poco dopo per la forte emorragia e per una presunta lesione al cuore. Sarà l'autopsia a stabilirlo programmata per martedì prossimo. Nel frattempo Giancane, soprannominato il siciliano perchè originario di Vittoria, era tornato a casa, si era cambiato abbandonando gli abiti sporchi di sangue, ed era tornato in strada. Qui, a pochi passi dal municipio, è stato fermato da una volante della polizia di Stato e dai carabinieri che erano stati allertati da alcuni vicini che avevano sentito le grida di aiuto provenire dal cortile di via Origlia. 
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Luglio 2017, 15:45
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