Elena Santarelli, il figlio è malato: "Come un pugno nello stomaco". Poi rabbia su Instagram

Elena Santarelli, il figlio è malato: "Come un pugno nello stomaco". Poi rabbia su Instagram
 

Il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso ,un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante . Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente,nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati ,e così quella sera si è materializzato questo pensiero ,una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine,non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone,incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe,alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo “Angela “)a tutto il gruppo di infermieri del bambin Gesù che amorevolmente ci hanno seguito ,al nostro pediatra e amico il Prof.luigi Giannini ,al dott. Savastano che intuì insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo ,a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito ,ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti ,a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto ,ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando..grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente..se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori,che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo!Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto.Come disse Benigni “ la vita è’ bella -life is beautiful” e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura ,più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento. http://www.progettoheal.com/ http://www.ilmondodimatteo.com/ https://www.iragazzidellaluce.org/ se volete farvi un regalo ❤️ #grazie

Un post condiviso da Elenasantarelli (@elenasantarelli) in data:

Brutto momento per Elena Santarelli  e Bernardo Corradi. La showgirl e l'ex calciatore negli ultimi giorni hanno passato un bruttissimo momento insieme alle loro famiglie per via di una malattia di cui è vittima il loro primogenito, Giacomo: il figlio di Elena è ricoverato per una malattia a cui la showgirl accenna solo un un post sui social.

La Santarelli ha motivato la sua assenza sui social, scrivendo un lungo post su Instagram, in cui spiega quello che è accaduto, per poi specificare dopo sempre su Instagram con un altro post: «A tutti i siti che riprendono il mio post aggiungendo frasi "il figlio della Santarelli gravemente ammalato" voglio dirvi che non ho le parole per descrivervi,io non sono entrata nel particolare del nostro problema. Come altre migliaia di famiglie abbiamo un problema da risolvere e lo risolveremo,mio figlio e’ bello forte e solare come sempre e noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale ,non lo guardiamo con gli occhi del "malato", quindi se potete cercate di portare rispetto a 360 gradi ed utilizzate parole appropriate, grazie!»

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Lo scorso 30 novembre al piccolo sarebbe stata fatta una diagnosi che avrebbe molto preoccupato i suoi genitori, il piccolo Giacomo, da come scrive la Santarelli sul social, sembra stare meglio, o comunque il peggio sembra essere passato. «Il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso ,un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante. Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente,nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati ,e così quella sera si è materializzato questo pensiero ,una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine,non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie».
 

La Santarelli ringrazia i medici, i familiari e gli amici che li hanno aiutati a superare questo momento tanto delicato. 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Dicembre 2017, 21:38
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