Catania, il ritratto dello stupratore della dottoressa: falegname e palestrato, in passato sottoposto a Tso

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A Trecastagni conoscono tutti Alfio Cardillo. Ventisei anni, professione falegname, appassionato di body building, come mostrano le sue foto su Facebook, nessuno crede che possa essere stato lui l'autore dello stupro alla guardia medica del comune catanese. Eppure i carabinieri di Acireale lo hanno arrestato in flagranza di reato, e sostengono che già in passato avesse avuto delle denunce per maltrattamenti. «A volte beveva, ma non aveva creato alcun problema - commenta il suo datore di lavoro - anche se ne aveva avuti in famiglia». Qualche segno di squilibrio l'aveva manifestato, tant'è che Alfio in passato era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio, rivela il sindaco: «Era un caso segnalato e seguito dai servizi sociali del Comune». 



L'aggressione, che secondo i militari sarebbe stata premeditata, ha scioccato il piccolo paese ai piedi del Parco dell'Etna. La vittima della violenza sessuale vive in un altro centro della provincia, non è molto conosciuta ma è stimata per il suo lavoro. Il sindaco di Trecastagni le ha espresso la vicinanza del municipio: «L'amministrazione farà tutto il possibile per darle pieno sostegno».



Indignati, scioccati, ma anche stupiti: sono questi gli stati d'animo contrastanti delle persone, che, oltre alla solidarietà nei confronti della donna, non nascondono la sorpresa: «Gli avevo servito due amari l'altra sera - dice il titolare di un bar - è un ragazzo educato, non ha mai dato segnali che potesse commettere un atto del genere». 

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 16:05
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