Astori, lacrime e commozione ai funerali del Capitano della Fiorentina. Badelj: "Sei la nostra luce"

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Lacrime e commozione a Firenze per i funerali di Davide Astori. Lo sfortunato Capitano della Fiorentina è stato salutato con cori da stadio, fumogeni e sciarpate dai tifosi viola, ma tutto il mondo del calcio italiano e non solo ha deciso di essere presente a Santa Croce per l'ultimo saluto al 31enne difensore.

I CORI DEI TIFOSI PER IL CAPITANO: "CI VEDIAMO DOMENICA ALLO STADIO" L'inno della Fiorentina, poi il coro 'C'è solo un Capitano' e l'urlo 'Davide! Davide!', con diversi fumogeni viola a coprire tutta piazza Santa Croce a Firenze. Così i tifosi viola hanno salutato l'uscita dalla Basilica di Santa Croce del feretro di Davide Astori, al termine dei funerali. Lacrime, dolore e commozione da parte di tutto il mondo del calcio, ma anche tutto l'orgoglio e tutta la forza del popolo fiorentino: almeno diecimila le persone giunte nel pieno centro della città per l'ultimo saluto al Capitano viola. Nel momento in cui il feretro veniva caricato, un tifoso ha urlato: «Ci vediamo domenica allo stadio, Davide!».

BADELJ: "SEI LA NOSTRA LUCE, TANTO C'È SEMPRE DAVIDE" «Davide deriva dall'ebraico e significa amato, vedendo come tutti hanno reagito è chiaro che nel tuo nome c'è un destino. Sei il figlio, fratello e compagno di squadra che tutti vorrebbero avere». È Milan Badelj a ricordare Davide Astori a nome dei compagni di squadra della Fiorentina. Il centrocampista croato, al termine dei funerali nella Basilica di Santa Croce, ha parlato sempre al presente del suo Capitano. «Non sapevi parlare le lingue, però ti facevi capire da tutti perché parlavi con il cuore e questo è un dono di pochi eletti. Sei sempre la nostra luce e la nostra certezza, come sempre noi pensiamo "Tanto c'è Davide"».

IL FRATELLO: "GRAZIE, VOLEVATE BENE AL MIO DAVIDE" Poco prima di Badelj, con la voce rotta dal pianto, ha parlato anche il fratello di Astori, Marco. «Non ci sono tante parole: dicevo sempre a lui che quando facevano le interviste diceva sempre le stesse cose, quindi faccio la stessa cosa anche io» - ha spiegato Marco Astori - «Posso solo ringraziarvi per tutto: in questi giorni ci avete dimostrato quanto volevate bene al mio Davide».

SOCCORSI IN PIAZZA PER ALCUNI MALORI Durante la cerimonia funebre ha cantato il coro del Maggio Musicale Fiorentino. All'esterno, con la piazza sempre più gremita, non sono mancati malori con continuo intervento di medici e infermieri.

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BETORI: "DAVIDE FIORENTINO PER SEMPRE" «L'impegno di Davide Astori per i bambini malati nel nostro ospedale, il Meyer, e in paesi lontani, ci ricorda di doverci occupare degli altri, soprattutto i più deboli e bisognosi. Inoltre, sapeva essere un esempio e una guida per i compagni più giovani». L'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, ricorda così il Capitano della Fiorentina, a cui oggi il mondo del calcio e il popolo viola hanno dato l'ultimo saluto per i funerali della Basilica di Santa Croce.
«Davide Astori sarà fiorentino per sempre. Vogliamo ricordarlo in questa Basilica che l'Italia ha voluto fosse il sacrario degli uomini più illustri che l'hanno onorata, e che custodisce le virtù più alte del nostro popolo». Questo un estratto dei passaggi dell'omelia del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che ha celebrato i funerali dello sfortunato Capitano della Fiorentina a Santa Croce.

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BETORI: "ESEMPIO UMANO E SPORTIVO" «Non è un momento semplice, questo, per la pratica sportiva, tra chi la vuole illusoria fabbrica di idoli e chi ne vede solo le potenzialità economiche», ma la morte di Davide Astori«ha raccolto tante attestazioni da parte di chi gli era vicino proprio a riguardo della ricchezza di valori che egli incarnava con spontaneità e verità». Così il cardinale di Firenze Giuseppe Betori, nell'omelia al funerale del capitano della Fiorentina. «Riportare lo sport alla sua vocazione di luogo di crescita della persona e di promozione della vita sociale dipende essenzialmente dalla circolazione di valori autentici che solo persone autentiche possono assicurare», ha detto Betori, ricordando che «Davide Astori è stato un importante uomo di sport», ed «essergli grati significa esserne eredi, con consapevolezza e semplicità».
«Nella vita, come sui campi da calcio, -ha aggiunto Betori- si gioca in squadra: nessuno può fare a meno degli altri o può smettere di pensare agli altri. Non è vero quel che ci si vuol far credere da parte di molti, e cioè che una vita per realizzarsi ha bisogno di assoluta autonomia, di illimitata indipendenza, di totale autosufficienza. Pensare questo significa solo creare l'anticamera della solitudine e dell'aridità. Se oggi siamo qui in tanti a piangere che Davide non è più tra noi, è perché egli si è legato a tutti noi, si è compromesso con noi, incrociando le nostre storie e spendendo la sua vita per noi, nelle diverse forme dei rapporti che egli ha costruito attorno a sé».
La vita, ha aggiunto il cardinale, «ci è tolta dalla morte, come una rapina, in tempi e modi imprevedibili. La fragilità della vita ci pesa in modo insopportabile, a noi uomini e donne che vorremmo avere tutto sotto controllo, essere padroni assoluti di noi stessi, delle nostre scelte, delle nostre possibilità. Della morte non abbiamo spiegazioni da offrire, che possano servire a consolare. Restiamo con il nostro dolore, soprattutto quando la morte ci toglie una persona che amiamo, un amico. È toccato a noi in questi giorni, per Davide. Non chiedetemi quindi ragioni per capire, argomenti per giustificare, motivi per essere consolati. Posso solo piangere con voi. E offrirvi qualche motivo per pensare».

MALORE PER IL PADRE DI FRANCESCA FIORETTI Il feretro di Davide Astori ha fatto il suo ingresso nella Basilica di Santa Croce a Firenze, intorno alle 10.30: tutta la città e il mondo del calcio sono giunti per i funerali dello sfortunato Capitano della Fiorentina. A officiare la cerimonia funebre, iniziata poco dopo le 10.30, il cardinale Giuseppe Betori, il cappellano della Fiorentina don Massimiliano Gabricci e il parroco del paese natale di Davide. Durante l'attesa dell'arrivo del feretro, il padre della compagna del calciatore, Francesca Fioretti, ha accusato un malore ed è stato soccorso all'interno della Basilica, ma ora sta meglio.

SILENZIO E APPLAUSI Un silenzio surreale, ma decisamente intimo, interrotto sporadicamente da fragorosi applausi: così il popolo fiorentino, e non solo, attende l'ingresso del feretro di Davide Astori all'interno della Basilica di Santa Croce a Firenze. L'arrivo dello sfortunato Capitano della Fiorentina, poco dopo le 10, era stato salutato con applausi assordanti della piazza dove si sono radunati i tanti tifosi che non sono riusciti a trovare posto all'interno della Basilica. In migliaia hanno voluto esserci per i funerali.

L'ARRIVO DEL FERETRO (Grazie alla cortesia di ViolaNews)


GRANDI APPLAUSI PER LA JUVE Un lungo applauso anche per gli odiati rivali della Juventus, in primis per il capitano Gigi Buffon, quello riservato dal popolo fiorentino a piazza Santa Croce. Sono in arrivo le ultime delegazioni delle squadre di Serie A e B per i funerali di Davide Astori, mentre la piazza, con lo stesso silenzio e la stessa compostezza della famiglia del difensore della Fiorentina, attende l'ingresso del feretro nella Basilica.

UN UOMO HA UN MALORE, SOCCORSO IN BASILICA Sono arrivati anche i sanitari con una barella nella basilica di Santa Croce dove stamani si tiene il funerale di Davide Astori: da quanto appreso un uomo, tra i presenti nella chiesa, ha accusato un malore.

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IL MONDO DEL CALCIO PER L'ULTIMO SALUTO Centinaia di tifosi radunati in piazza Santa Croce da poco dopo l'alba e anche grandi personalità del calcio mondiale per i funerali di Davide Astori: Firenze e la Fiorentina si apprestano a dare l'ultimo saluto al proprio Capitano. Tanti applausi per l'arrivo della squadra viola, giunta a piedi con la delegazione al completo, ma anche tante leggende del calcio, da Filippo Inzaghi a Marco van Basten, hanno voluto esserci per salutare per l'ultima volta lo sfortunato difensore.
Presenti a Firenze, questa mattina, tutti i rappresentanti del calcio italiano e non solo: diverse delegazioni delle squadre di Serie A, ma anche dirigenti calcistici e leggende del calcio internazionale, da Marco van Basten a Emilio Butragueño.

RENZI ENTRA INSIEME A DELLA VALLE Ai funerali di Davide Astori, nella Basilica di Santa Croce a Firenze, è arrivato l'ex presidente del consiglio Matto Renzi, già sindaco di Firenze e tifoso della Fiorentina. Il segretario dimissionario del Pd è entrato in chiesa assieme al patron viola Diego Della Valle. Al suo arrivo Della Valle è stato salutato da un lungo applauso da parte della folla in piazza e l'imprenditore si è rivolto ai tifosi mettendo la mano sul cuore in segno di ringraziamento. Tra le autorità presenti alle esequie il ministro dello Sport, Luca Lotti. Ai funerali partecipa anche Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione allenatori



IN TANTI SIN DALLE PRIME ORE DEL MATTINO I funerali saranno officiati dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. C'è chi è arrivato alle 7 per potersi mettere nelle prime file. Già tante anche le corone di fiori, tra cui quelle di Juventus, Sassuolo, Lazio, Chievo o di tifosi di altri club, come quelli di Bergamo, provincia di cui il giocatore era originario. Su uno dei palazzi della piazza affisso un cartello con scritto 'Ciao capitanò, firmato dal liceo artistico Alberti. Arrivato anche il gonfalone, listato a lutto, del Comune di Firenze: in occasione dei funerali di Astori il sindaco Dario Nardella ha proclamato il lutto cittadino. L'area intorno alle piazza è stata anche in buona parte interdetta al traffico in previsione dell'imponente afflusso di persone che vogliono rendere omaggio per l'ultima volta al giocatore scomparso domenica scorsa.

MILLE TIFOSI AL FRANCHI PER IL PASSAGGIO DEL FERETRO Sono circa un migliaio i tifosi radunatisi davanti allo stadio 'Artemio Franchì di Firenze che attendono il passaggio del feretro di Davide Astori per dargli l'ultimo saluto. Il carro funebre, come annunciato ieri, prima del funerale in Santa Croce, dovrebbe passare e fare un breve sosta davanti al grande muro di sciarpe viola, messaggi, fiori, striscioni e bandiere eretto dai sostenitori in questi giorni sulle cancellate dello stadio per ricordare il loro capitano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Marzo 2018, 11:16
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