Omicidio Pescara, lungo interrogatorio per la madre di Alessandro Neri

Omicidio Pescara, lungo interrogatorio per la madre di Alessandro Neri
Laura Lamaletto è stata ascoltata per circa tre ore dagli inquirenti e ha fornito elementi sulle abitudini e sulle frequentazioni di Alessandro Neri, il figlio ucciso a Pescara con un colpo d'arma da fuoco. I Carabinieri riferiscono di una audizione "normale", di routine. «Mio figlio era un bravo ragazzo», ha detto ieri il padre Paolo. Sul cancello della villetta è stato posizionato un cartello con la scritta «Questa è casa di Ale!». La casa del giovane è un continuo viavai di amici e parenti. Nessuno riesce a farsi capace di quanto accaduto al 29enne, di cui si erano perse le tracce da lunedì e che giovedì è stato trovato morto alla periferia di Pescara. Tanti anche i giornalisti.

Alessandro Neri, il giovane ereditiero della fortuna di famiglia: un patrimonio costruito in Venezuela. La pista: "I killer vengono da lì"



Il giallo della morte di Alessandro resta ancora non risolto. Il giovane si era allontanato da casa con la sua vettura, ritrovata mercoledì in una strada nel centro della città molto distante dal luogo del ritrovamento del corpo della vittima. Ieri intanto è stata eseguita l'autopsia dal medico legale Cristian D'Ovidio; vi ha preso parte anche un ufficiale dei carabinieri del Ris di Roma, esperto di balistica. È durata diverse ore e sui risultati, a cui gli inquirenti danno molta importanza, viene mantenuto uno stretto riserbo anche se alcune indiscrezioni trapelate parlerebbero di «elementi molto utili». Infatti proprio da queste risultanze gli inquirenti potrebbero arrivare anche a determinare l'ora della morte e soprattutto la distanza da dove è stato sparato l'unico colpo al giovane.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Marzo 2018, 17:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA