Isole Tremiti, sette cose da fare (e da vedere) nelle perle dell’Adriatico

Isole Tremiti, sette cose da fare (e da vedere) nelle perle dell’Adriatico

di Eleonora Giovinazzo
Considerate le perle dell’Adriatico e conosciute anche con il nome di Diomedee, le isole Tremiti, in provincia di Foggia, sono un meraviglioso arcipelago incontaminato. Le uniche isole abitate tra le 5 isole sono San Domino e San Nicola; Cretaccio e Capraia si raggiungono via mare e si visitano a piedi, e Pianosa fa parte di una Riserva Marina Integrale. Le cinque isole si trovano a circa 12 miglia a largo del Gargano e sono un vero e proprio museo a cielo aperto. Sono note anche con il nome di Diomedee perché legate all’eroe greco Diomede, che avrebbe dato loro vita lanciando in mare grossi sassi portati da Troia. Sarebbe poi morto lì, dove ora volano le Diomedee, uccelli dal canto particolare che popolano le scogliere e che, secondo Virgilio, sono i compagni di Diomede, trasformati in volatili da Afrodite affinché possano per sempre piangere il loro eroe. Le isole sono raggiungibili via mare tutto l’anno con navi, motonavi, traghetti e aliscafi in partenza dall’Abruzzo (Ortona, Vasto, Pescara), dal Molise (Termoli) e dalla Puglia (Rodi Garganico, Vieste, Peschici, Manfredonia). 

Scopriamo insieme sette cose imperdibili da fare (e vedere) sulle isole Tremiti. 

Godetevi le spiagge. A San Domino ci sono l’imperdibile Cala Matano e la Cala dei Benedettini, dove potrete rilassarvi all’ombra dei pini d’Aleppo. Cala delle Arene è l’unica spiaggia sabbiosa dell’Isola di San Domino e di tutte le Isole Tremiti: grazie ai suoi fondali bassi e alla sua posizione, comoda e molto centrale, è perfetta per una giornata intera di mare e sole, anche per famiglie con bambini. Oltre a Cala Matano, che scende a strapiombo sul mare, ci sono Cala degli inglesi e Cala Tonda, che sembra un piccolo lago. Molti di voi inoltre sicuramente conosceranno l’album Luna Matana dell’indimenticato Lucio Dalla. Il cantautore compose l’album proprio da tale baia sull’isola di San Domino. La Spiaggia dei Pagliai è una delle più famose e fotografate delle Tremiti. Ci si arriva soltanto in barca. Il nome deriva dalle rocce affioranti dal mare la cui forma ricorda balle di paglia poggiate sull’acqua. A San Nicola le coste sono prevalentemente rocciose mentre a Caprara ci sono calette incontaminate raggiungibili via mare: tra queste Cala Pietra del Fucile, Cala dei Turchi e Cala Sorrentino. 
 
 

☀️🗾🛥 •Spiaggia dei Pagliai• #spiaggiadeipagliai #vieste #italia #tremitiislands #isoletremiti

Un post condiviso da 🦋🌸•єℓєиα•🌸🦋 (@elena_ranocchiari) in data:



Visitate le grotte. L’isola di San Domino è famosa per le sue cale e le sue grotte. Tra queste, una delle più incantevoli è la Grotta del Bue Marino, chiamata così in onore del suo abitante più famoso, la Foca Monaca, anche chiamata vitello marino. Oggi quasi estinta, la Foca Monaca ha vissuto in questi luoghi fino agli anni ’50. Tra le grotte più affascinanti ci sono la Grotta delle Rondinelle, chiamata così perché in primavera vi nidificano le rondini; la Grotta delle Viole e la Grotta del Sale.
 
 

#puglia #isoletremiti #iphone7 #ipagliai #sandomino #sannicola 🌊🛥⛵️🛶⛴🗺🏝🏖⛱

Un post condiviso da Andrea Boni (@boni_inside) in data:



Fate snorkeling. I fondali delle isole Tremiti sono un paradiso per chi ama fare immersioni. Il Tremiti Diving Center segnala 23 sentieri subacquei in cui ammirare il patrimonio faunistico e floristico. Il mare è ricco di dentici, rate, astici, aragoste, cavallucci marini che si muovono indisturbati tra Gorgonie e Coralli Neri. Ci sono più di 50 punti di immersione alle Isole Tremiti: tra i più belli ci sono lo Scoglio dell’Elefante sulla costa di San Domino e i punti dell’isola di Caprara, in particolare la zona di Punta Secca, dove a 42 metri di profondità si aprono due archi rocciosi naturali, e lo Scoglio del Corvo, i cui fondali sono pieni di spugne. Il mare intorno alle Tremiti custodisce anche molti relitti, come la Galea Turca adagiata dal 1566 a 30 metri al largo della Cala dei Benedettini e il relitto del Piroscafo “Il Lombardo” scoperto nel 2005, uno dei piroscafi usati da Garibaldi per la spedizione dei Mille, e affondato qui nel 1864.
 
Fate trekking ed escursioni in bicicletta. Le biciclette si possono noleggiare sulle varie isole e consentono di visitare il posto facendo allo stesso tempo attività fisica. 
 

Noleggiate un gommone. Si possono noleggiare sulle varie isole e consentono di risparmiare rispetto a un tour guidato. In questo modo riuscirete a godervi la meraviglia delle isole da diverse prospettive.
 
 

Pa pa paradise #isoletremiti #noone #boat

Un post condiviso da Annet (@solo_annet) in data:



Visitate l’Abbazia di Santa Maria. Si trova nel centro storico di San Nicola, è stata costruita nel 1045 d.C. dai monaci benedettini. Da qui domina il mare e l’entroterra da 1.000 anni. Il Santuario si erge maestoso a picco sulla costa. Le leggende raccontano invece di un eremita arrivato qui nel 312 d.C., che ricevette in sogno dalla Vergine Maria la richiesta di edificare sull’isola un luogo di devozione e preghiera, indicando anche il luogo di sepoltura dell’eroe Acheo Diomede. Il Santuario funse da rifugio contro le invasioni turche del 1567 e contro le flotte inglesi nel periodo napoleonico.
 
 

Basilica #sannicolatremiti #pietrabianca #portagiubilare

Un post condiviso da C R I S T I N A (@just_kriskiss) in data:



Visitate il Castello dei Badiali. Con le sue alte mura a picco sul mare, il Castello dei Badiali cinge il Santuario di Santa Maria a Mare. Fu costruito per volere di Carlo D’Angiò per proteggere l’isola e il Monastero dagli attacchi. Oggi questa imponente struttura è dominata, come 1.000 anni fa, dal Torrione Angioino, che si trova di fianco all’unica entrata al Castello e domina il mare con le altre isole e il territorio di San Nicola.
 
 

#IsoleTremiti #CastellodeiBadiali #SanNicola #Italia #Italy #Puglia #Apulia #estate #summer #kesä #pp_varjo

Un post condiviso da Sari (@perla_bianca_mia) in data:


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Agosto 2017, 01:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA