Doppio libretto per studenti e studentesse trans a Pavia
IL DOPPIO LIBRETTO A chi ne farà richiesta, l’ateneo fornirà un nuovo libretto, uguale a quello generico, che conterrà però i dati anagrafici voluti dallo studente che avrà così una nuova identità, in linea con il suo aspetto, valida all’interno dell’ateneo. In questo modo, in sede d’esame gli studenti in fase di transizione di genere non dovranno più affrontare situazioni di imbarazzo. Molti, infatti, temevano che l’avere un aspetto diverso da quello mostrato sul libretto potesse anche incidere negativamente sull’esito dell’esame, a causa di eventuali pregiudizi da parte dei docenti. Con il doppio libretto, sarà possibile prenotarsi ad un appello sia con il numero di matricola originale che con quello nuovo, solo successivamente sarà possibile chiedere alla segreteria di ‘spostare’ il voto ottenuto dal nuovo libretto a quello originale.
UN GESTO IMPORTANTE E CONCRETO Con il voto unanime da parte del Senato accademico, l’ateneo di Pavia ha dato un segnale forte ma soprattutto un aiuto concreto a tutti quei ragazzi che, in fase di transizione di genere, sono costretti a vivere situazioni di disagio e imbarazzo quotidiano. Pavia non è il primo ateneo ad adottare il secondo libretto, prima ci hanno pensato altre due università lombarde come la Statale e la Bicocca di Milano, ma anche l’Università di Pisa, quella di Genova e di Firenze.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2017, 18:32
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