Ius soli, Delrio digiuna con 70 parlamentari. Boldrini: "Ci penso". Il governo vuole riprovarci
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di Alessandra Severini
Approvare la legge sullo ius soli in questa legislatura. Nonostante i numeri sfavorevoli, 70 parlamentari non si danno per vinti e hanno aderito allo sciopero della fame a staffetta promosso da Luigi Manconi per fare pressione sul governo affinchè la legge che riconosce la cittadinanza ai bimbi nati in Italia da genitori stranieri venga approvata. Tra di loro c'è anche il ministro Graziano Delrio che ci tiene a sottolineare: “Il mio non è un ricatto. Il parlamentare risponde alla nazione non alla disciplina di partito. Sui diritti civili non ci si astiene. Se non c'è la maggioranza amen. Ma dobbiamo fare un dibattito ragionato”. Oltre a Delrio, hanno aderito allo sciopero della fame il viceministro Mario Giro e i sottosegretari Benedetto della Vedova, Andrea Olivero e Angelo Rughetti. Anche il presidente della Camera Laura Boldrini potrebbe appoggiare l'iniziativa di protesta non violenta: “Ci sto pensando – dice – è una legge importante”.