Castroni, ecco l'ultima novità: il sidro svedese che fa impazzire tutti

Castroni, ecco l'ultima novità: il sidro svedese che fa impazzire tutti

di Lorena Loiacono
Parte dalla torrefazione Castroni una delle maggiori novità dell'estate: il gusto svedese che sta conquistando l'Europa ed è pronto ad aggiudicarsi il mercato romano. Arriva fresco e dissetante, nelle bottiglie di sidro tra cui quello al sambuco bianco, o dolce e gustosissimo con le imperdibili marmellate ai frutti di bosco. Sapori nuovi, che vengono dal Nord Europa per conquistare il cuore dei romani.

In questa estate rovente, per i romani il fresco arriva direttamente dalla Svezia. Originale scandinavo, imbottigliato e, una volta provato, irrinunciabile. Analcolico, aromatizzato e decisamente fresco: si tratta del sidro. Parte dalla Svezia, si ferma per lo più in Alto Adige e d'ora in poi farà tappa fissa anche a Roma. 
Da Castroni, per l'esattezza. Lì dove nascono e dilagano a macchia d'olio le migliori e ultimissime tendenze alimentari e non solo. Lì dove i romani e i turisti hanno imparato a scoprire e ad amare salse, spezie e tè di ogni sorta, tipi di pasta introvabili, riso di tutte le provenienze e ancora marmellate, confetture, caramelle dai mille gusti. Senza contare vini e spumanti tra i migliori al mondo. E l'immancabile caffè: una certezza che si respira fin dal primo passo all'interno del negozio. E allora, per gli amanti delle novità, quelle buone, e del gusto tutto da provare, non resta che passare per via Cola di Rienzo e assaggiare il sidro in tutte le sue migliori sfaccettature.

«L'ho assaggiato in Alto Adige dove ha un enorme seguito spiega Roberto Castroni, sempre attento alle nuove tendenze da scoprire nel mondo e portare direttamente sugli scaffali dei suoi negozi a Roma ho notato che, come me, tanti turisti e tantissimi romani ne andavano matti. Piacevole e leggero, perché non portarlo nella Capitale?». Detto, fatto. E così la Svezia è sbarcata a Roma nelle bottiglie in vetro di sidro al gusto di mele, pere, mirtilli rossi e fragola. C'è anche l'idromele, la tipica bevanda vichinga importata e adottata con piacere dai romani, a base di miele fermentato. E poi c'è il sidro al sambuco bianco, tipicamente alto atesino. In questo momento è il re delle varietà di sidro. 

Il motivo? Semplice, è tutto in una parola: Hugo. Così è stato battezzato il cocktail a base di sidro di sambuco bianco, prosecco, a renderlo un po' alcolico, e una foglia di menta. Hugo, c'è da scommetterci, è pronto a conquistare il cuore degli intenditori, per l'estate. Gli ingredienti ci sono tutti, la passione anche: una ricetta perfetta tanto che il sidro sta conquistando il palato dei romani e non solo visto che tra gli scaffali di Castroni, infatti, passano anche migliaia di turisti e lo stand svedese si sta aggiudicando la scena. Protagonisti assoluti, tra i prodotti svedesi ci sono anche le fortunatissime marmellate. Ce ne è per tutti i gusti soprattutto con i frutti di bosco, i mirtilli neri e quelli rossi che in Scandinavia trovano letteralmente terreno fertile. Ma, volendo assaggiare sapori insoliti di una cucina lontana da quella italiana, basta provare le more polari da un inusuale colore arancio. 

«Chef internazionali spiega Roberto Castroni in Svezia propongono la marmellata di more polari per accompagnare i formaggi, si tratta di un sapore molto particolare ma tutto da provare». Mentre la marmellata di frutti di bosco, dal sapore profondissimo, viene utilizzata non solo come dolce ma anche come accompagnamento della carne. E da oggi la Svezia, tutto sommato, non è poi così lontana. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2017, 10:05
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