Parlare in tv fa male ai politici: Renzi è onnipresente, ma la fiducia è in calo
Il capo del governo, ma anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non sono in cima alla classifica per tempi di "esposizione", ma risultano comunque in testa a quella per gradimento e credibilità.
Tra gli altri politici più rappresentativi sono stati presi in considerazione Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Pietro Grasso, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Laura Boldrini, Angelino Alfano, Andrea Orlando, Massimo D'Alema, Michele Emiliano e Nicola Fratoianni.
Per quanto riguarda l'indice di fiducia, Matteo Renzi (citato anche di più di quanto parli) e Luigi Di Maio si attestano al 22% contro il 26 di Gentiloni. Salvini e il presidente del Senato Grasso sono entrambi al 19. Le conclusioni che tirano i ricercatori sono semplici: "Gentiloni fa notizia, ma non è tra gli stacanovisti del microfono, a differenza di Renzi". Secondo il pubblico intervistato però il premier è il "più serio e onesto", il più "preparato e competente" tra i politici. Il primato per "carisma e capacità di comunicare" va invece sempre a lui: Silvio Berlusconi, al quale tuttavia le tv hanno dedicato in complesso 40 minuti, con soli 17 secondi di dichiarazioni. Di Giorgia Meloni, infine, hanno parlato solo 2'14".
"Sergio Mattarella - spiega il direttore di Emg Fabrizio Masia - merita un discorso a parte in virtù del suo ruolo super partes. Il capo dello Stato raccoglie il più alto tasso di fiducia pari al 37 per cento". Per lui 1 ora 21 minuti di presenza tv, ma solo la metà per discorsi diretti (39'53"). Tra i temi da lui trattati, spicca soprattutto il lavoro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Maggio 2017, 15:18
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