'Buongiorno Milano', la metro all'alba trova il consenso degli utenti
di Simona Romanò
Ovunque nei sotterranei e sulle carrozze ci sono i cartelli che segnalano la rivoluzione del trasporto pubblico. La campagna d’informazione è servita, visto che molti utenti hanno approfittato già dal primo giorno del nuovo orario. «Migliaia di passeggeri all’alba», ha infatti confermato Atm. E Granelli ha viaggiato con loro in un insolito tour di circa un’ora da una linea all’altra: «Sono arrivato in Comasina alle 5,35 e ho visto persone che aspettavano. Sono salito sulla M3 alle 5,43 che è partita alle 5,45 insieme alla prima dozzina di viaggiatori. Poi, ad Affori ne sono saliti almeno altri 10 e così via. A Maciachini, alle 5,51, sul treno si contavano 50-60 persone. A Zara sono sceso per prendere la M5.
Anche lì diverse persone e poi a Garibaldi M2 dove in 25-30 aspettavano il treno proveniente da Cascina Gobba. Ho proseguito per Cadorna e Duomo dove sono arrivato alle 6.25 e concluso con un cappuccino al bar del mezzanino». Tutto è filato liscio. I convogli sono partiti dai capolinea in orario e sono stati schierati, in gran numero, sui percorsi dell’intera rete, gli addetti all’assistenza e alla sicurezza. Il primo bilancio di “Buongiorno Milano” - che costa all’anno 6 milioni di euro - soddisfa Palazzo Marino.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2017, 09:31
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