Giornata mondiale del Rifugiato. "Sos Villaggi dei Bambini" al fianco dei minori che arrivano in Italia

Giornata mondiale del Rifugiato. "Sos Villaggi dei Bambini" al fianco dei minori che arrivano in Italia


Dall’inizio dell’anno sono oltre 8.000 i bambini e ragazzi che soli hanno affrontato un terribile viaggio e attraversato il Mediterraneo per arrivare sulle nostre coste con un incremento di circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, più in generale, dagli ultimi dati disponibili ad aprile 2017, sono 15.939 i minori censiti e presenti nelle strutture di accoglienza. Per dare sostegno psicologico, fondamentale a superare l’esperienza della migrazione forzata e dell’arrivo in un Paese straniero, affrontare e vivere con dignità e coraggio le giornate all’interno dei Centri di prima accoglienza SOS Villaggi dei Bambini sotto l’egida della campagna di sensibilizzazione Nessun Bambino nasce per crescere da solo, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, SOS Villaggi dei Bambini lancia il nuovo progetto “Io non viaggio solo” dedicato al sostegno di minori stranieri non accompagnati che arrivano nel nostro Paese, ma non solo. Perché il progetto che prende il via a Crotone, coinvolgerà ragazzi anche calabresi per sostenerne e promuoverne il benessere psicosociale.


 
“Dopo aver eseguito varie missioni di valutazione a Crotone e provincia, SOS Villaggi dei Bambini ha deciso di sviluppare un intervento che potesse sostenere l’integrazione sociale dei Minori Stranieri Non Accompagnati e dei giovani del territorio. Crotone è oggi terra di arrivo e di accoglienza di migranti, ma nella sua storia vi sono ancora le tracce di una popolazione che per necessità è andata via, migrando in altri Paesi in cerca di condizioni di vita migliori. Nello specifico il progetto Io non viaggio solo prevede - per i minori stranieri che arrivano in Italia soli, in collaborazione con le autorità locali e i centri di accoglienza - la fornitura di servizi complementari come assistenza legale, mediazione interculturale, attività ricreative e laboratori, volti a promuovere competenze sociali e relazionali importanti nel favorire la realizzazione di un progetto di vita positivo per  questi minori. Tali servizi verranno forniti direttamente dal nostro team nei centri di accoglienza e nelle comunità ospitanti. Prevediamo infatti di coinvolgere anche i giovani del territorio nelle attività di progetto. In questo modo intendiamo offrire il nostro sostegno sia a chi fugge da guerre e persecuzioni, sia a chi è costretto a cambiare Paese per trovare migliori opportunità” ha dichiarato Orso Muneghina Head of Emergency Response Unit per SOS Villaggi dei Bambini Italia.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Giugno 2017, 14:28
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