Milano fa luce sulla sicurezza, 5 milioni per l'illuminazione

Milano fa luce sulla sicurezza, 5 milioni per l'illuminazione

di Simona Romanò
Luce nuova nei parchi, nei giardinetti attrezzati, lungo le strade e nei sottopassi. Dieci milioni di euro è quanto il Comune ha investito nel triennio 2016-2018 per l’illuminazione pubblica; di questi, 5 milioni e 400 mila euro sono sul tavolo per 70 interventi da qui all’anno prossimo, fra cui la sostituzione delle torri faro. Si tratta degli impianti molto alti posizionati nei parchi o nelle grandi piazze, che a volte non illuminano quanto dovrebbero perché sotto di loro gli alberi crescono e, quindi, impediscono il passaggio della luce. A illustrare cifre e progetti, ieri in commissione a Palazzo Marino, l’assessore alla Mobilità Marco Granelli che ha parlato di «obiettivo raggiunto per il piano led», ovvero la sostituzione di 135mila lampade “normali” con quelle a led che ha ridotto del 50% il consumo di energia e del 30% il canone pagato dall’amministrazione. Si è agito soprattutto sugli edifici monumentali con valore storico: all’appello mancano ancora la Pusterla Sant’Ambrogio e tre chiese - San Bernardino alle Ossa, Sant’Agostino dei Salesiani, Santa Maria Incoronata - perché non c’è il parere della sovrintendenza.
Per il 2018 sono in cantiere 70 interventi su richiesta dei municipi, dei cittadini, dei commercianti, dei tanti proprietari di casi che affollano di sera i parchetti cittadini, dell’assessorato alla sicurezza e, in alcuni casi, della questura. «Stiamo aspettando il preventivo di A2a per i lavori», precisa Granelli rassicurando che «non dovrebbero esserci problemi». Più luce nell’aree cani di piazzale Libia e piazzale Gabriele Rosa, in via Olona (tra piazza Sant’Agostino e via Ariberto), in via Conca del Naviglio e piazza Missori. E ancora: nei parchi Pertini e quello di via Mulas, in via Sammartini, al quartiere Adriano, in via Ponte Seveso e via San Cristoforo.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2017, 23:30
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