Mai vista una grandinata così... #grandine pic.twitter.com/QH17hFV8Oc
— Carlotta Mariani (@cotti_char) 11 agosto 2017
La tromba d'aria e la grandine hanno colpito ieri in Franciacorta proprio mentre sono in corso le operazioni della raccolta delle uve, coinvolgendo un'area fra i 30 e i 50 ettari nei comuni di Rovato, Provaglio e Iseo e sempre a Rovato sono stati sventrati tremila metri quadrati di serre. È quanto comunica in una nota Coldiretti Lombardia. Mentre i tecnici della Coldiretti stanno verificando la situazione nelle aziende, i viticoltori corrono a raccogliere i grappoli maturi e intanto fanno gli scongiuri contro altre tempeste. La tempesta di ghiaccio e vento ha colpito a macchia di leopardo: sono stati coinvolti filari di vigna, piante di ulivo e colture sotto serra.
E grandine sia... pic.twitter.com/38VTqymBuk
— Cynical (@SabryCynical) 11 agosto 2017
Dopo le gelate a sorpresa della primavera scorsa, spiega la Coldiretti Lombardia, abbiamo avuto grandinate sparse e trombe da Varese a Brescia, da Lodi a Cremona. Il conto dei danni per le anomalie climatiche a cavallo fra l'inverno più siccitoso che si ricordi e l'estate più calda degli ultimi 30 anni, ammonta a circa 100 milioni di euro in Lombardia e supera i 2 miliardi a livello nazionale. «Sempre più spesso la grandinenon è solo fitta e violenta, ma ha anche chicchi di una certa dimensione che non lasciano scampo a ciò che trovano lungo l loro tragitto, come quelli che sono caduti in provincia di Varese nella notte fra l'8 e il 9 agosto - spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia - adesso questo colpo in Franciacorta, dove le anomalie del clima avevano già tagliato del 30% circa le rese dei vigneti. Per gli agricoltori ogni giorno è un punto di domanda. Negli ultimi dieci anni in Italia abbiamo avuto 14 miliardi di euro di danni per colpa delle anomalie climatiche. Le assicurazioni servono, ma a volte non bastano più neppure quelle».
per ora soltanto grandine, stamattina :) pic.twitter.com/o5DpdwNkiY
— Adriano Attus (@adrianoattus) 11 agosto 2017
In Trentino la situazione è ancora più disastrosa per gli effetti combinati di grandine, frane e smottamenti. L'eccezionale ondata di maltempo delle ultime ore ha nuovamente mobilitato in Trentino protezione civile e vigili del fuoco. La Giunta provinciale, riunita stamattina, formalizzerà a Roma la richiesta dello stato di calamità per l'agricoltura (RPT: per l'agricoltura). Ancora da quantificare i danni, soprattutto appunto per quanto riguarda l'agricoltura: dai primi rilievi però appaiono molto ingenti. Particolarmente colpita la parte occidentale della provincia e le valli di Cembra e Fiemme dove alcune famiglie hanno dovuto lasciare temporaneamente le loro abitazioni a scopo precauzionale per una serie di smottamenti. Una frana ha provocato la chiusura della statale 240 tra le valli del Chiese e di Ledro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Agosto 2017, 14:33
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