Gioca e sbatte la testa su un muro. Il piccolo Giuseppe muore a 7 anni davanti ai genitori

Gioca e sbatte la testa su un muro. Il piccolo Giuseppe muore a 7 anni davanti ai genitori

di Mario Meliadò
Una morte assurda, ma al contempo difficilmente evitabile, che per di più ha colpito un bimbo.
È il dramma che ha colpito la piccola comunità (3mila residenti soltanto) di Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo: Giuseppe, un bambino di appena 7 anni d’età, stava giocando in campagna – precisamente, in contrada Oliva San Vitale – insieme ad altri piccoli, mentre papà e mamma stavano raccogliendo olive poco più in là, quando ha inciampato.
Un atto banalissimo, occorso centinaia di volte a ogni bambino: Giuseppe però ha perso l’equilibrio e, cadendo all’indietro, per estrema sfortuna è andato a sbattere pesantemente con la testa contro un masso.
 
Niente da fare per lui, malgrado i tentativi di tenerlo in vita: il rianimatore è giunto direttamente con l’elisoccorso dall’ospedale di Catania, ma i pur tempestivi soccorsi non sono riusciti a strapparlo alla morte seguita al grave trauma cranico.  
E la morte ha in qualche modo anche il sapore della beffa: il piccolo Giuseppe giocava a calcio da tempo, ma prima aveva avuto problematiche motorie di una certa importanza.
 
La salma del bambino è stata comunque trasportata al Pte (Presidio territoriale d’emergenza) della non lontana Lercara Friddi, dove avrà luogo l’esame autoptico.
Le indagini sull’accaduto sono affidate ai Carabinieri della Compagnia proprio di Lercara Friddi.
 
L’intera comunità di Castronovo di Sicilia è attonita, sotto choc. Il sindaco Francesco Onorato ha già proclamato il lutto cittadino per domani, martedì 21 novembre, anche per consentire a grandi e piccini indistintamente di prender parte alle esequie, che saranno celebrate nella Chiesa matrice.
Commovente, poi, il messaggio che hanno voluto inviare gli amici dell’Usd Atletico Castronovo al loro giovane amico defunto sulla pagina Facebook della squadra: «Stavi finalmente assaporando il gusto della vita. Lo facevi con la gioia di chi inconsapevolmente aveva superato infinite battaglie. Ma i fiori più belli sono, purtroppo, anche i più fragili. Sul prato del nostro campo ci hai regalato i sorrisi più belli, quelli che difficilmente dimenticheremo. Non è facile accettare e forse non lo sarà mai. Noi ci ricorderemo del tuo sorriso, la tua forza più grande. Riposa in pace, piccolo Giuseppe». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2017, 08:36
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