Amatrice, scandalo sms solidali. Pirozzi: "Soldi finiti altrove, non è arrivato neanche un euro"

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Sms solidali inviati dalla popolazione per sostenere Amatrice e i comuni terremotati dopo il sisma del 24 agosto 2016: secondo il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, il denaro raccolto non sarebbe mai arrivato nelle casse del Comune. In vistù di tali dichiarazioni la Procura di Rieti avrebbe deciso di sentire Pirozzi e indagare sui 33 milioni di euro in questione. La Protezione Civile, dal suo canto, nega che il denaro raccolto sia sparito e ne illustra la destinazione. 

SMS DUE EURO - La Giunta Municipale di Amatrice ha deliberato il trasferimento al Commissario straordinario di oltre un milione e 600mila euro per la ricostruzione di alcune strutture fondamentali per la città. "Si tratta di 308.028,38 euro destinati alla ricostruzione dell'Ospedale 'Francesco Grifoni', di 48.165,92 euro destinati alla ricostruzione dell'Istituto Alberghiero, insieme agli 850.000 euro, sempre devoluti per l'Alberghiero, donati dalla catena di ristorazione giapponese Saizeriya. A questi fondi si aggiungono i 456.812,23 euro già trasferiti al Commissario nei giorni scorsi per la costruzione della scuola'' fa sapere in una nota il comune di Amatrice, colpito dal sisma ad agosto di un anno fa.
"Tutto questo - dice il sindaco Sergio Pirozzi - è legato all'iniziativa del Comune di Amatrice denominata 'Adotta un'opera' ed è stato possibile solo grazie alla straordinaria solidarietà degli italiani che in questi 12 lunghi mesi che ci separano dal 24 agosto 2016 hanno voluto effettuare donazioni per Amatrice, affinché la nostra città tornasse a vivere al più presto. Insomma - sottolinea - non siamo di fronte a sms da due euro che poi vanno a finire altrove, frustrando così la generosità di tante persone, ma a un vero e proprio trasferimento di somme dal Comune di Amatrice al Commissario straordinario per la ricostruzione''.

SINDACO PIROZZI - ''Queste somme - conclude Pirozzi - giunte ad Amatrice per volontà di tante brave persone che ci sono state vicine, consentiranno di liberare fondi statali che saranno così impiegabili per altre città del cratere, per altre popolazioni colpite come noi dalla tragedia del terremoto. Voglio esprimere un sincero e profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e continuano a contribuire per far sì che il futuro di Amatrice sia garantito".

LA PROTEZIONE CIVILE - Il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che «nessun euro donato dagli italiani è 'sparitò. Infatti, i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d'intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma». Lo afferma il Dipartimento, aggiungendo che le donazioni sono nella contabilità del Commissario straordinario.
«Le donazioni raccolte grazie alla generosità degli italiani, secondo quanto disposto dal decreto legge 189 convertito dalla legge 229 del 2016 - spiega ancora la Protezione civile - sono confluite nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d'intesa con i territori colpiti». Il Dipartimento sottolinea, inoltre, che «l'elenco dei progetti approvati nella seduta del 17 luglio scorso dal Comitato dei Garanti - che ha il compito di garantire la gestione trasparente delle risorse, nel rispetto dei principi di efficacia ed economicità - è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile all'indirizzo https://urlsand.esvalabs.com/?u=http%3A%2F%2Fwww.protezionecivil e.gov.it%2Fjcms%2Fit%2Fview_new.wp%3FcontentId%3DNEW64920&e=7513 e47f&h=3bbdf9ba&f=n&p=y insieme a tutte le informazioni sul funzionamento del numero solidale 45500». «Il Dipartimento della Protezione civile, come ha sempre fatto - conclude - continuerà a garantire la massima trasparenza e il corretto utilizzo dei fondi donati dagli italiani».

PIROZZI PRECISA - «La Protezione Civile non c'entra nulla.
Non ho mai detto che i fondi degli sms sono spariti». È quanto afferma all'ANSA il sindaco di Amatrice (Rieti), Sergio Pirozzi, sulla vicenda degli sms solidali destinati alle popolazioni colpite dal terremoto. «Ho detto, e lo ribadisco, - aggiunge il sindaco di Amatrice - che in merito alla gestione di quei fondi è stata fatta una scelta scellerata che non ha tenuto conto degli italiani».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 15:02
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