Soltanto un esame approfondito, però, avrebbe potuto confermare l'una o l'altra. Ed è stato proprio grazie all'autopsia che, probabilmente, è venuta fuori l'amara e sorprendente realtà.
Lo stomaco dell'orca era pieno di tutto ciò che ha meno a che fare con la sua dieta. Di grossi pesci, otarie, delfini e squali, infatti, neanche l'ombra, se non qualche piccolo e misero resto. Al loro posto, coppette di yogurt, e tutta una serie di rifiuti di plastica dai colori sgargianti, contenitori per alimenti e snack e, persino, una suola da scarpe. Tutto materiale di difficile, se non impossibile digestione. Scarti dell'uomo finiti (o gettati) in mare che hanno significato gli ultimi giorni di vita del più grande predatore degli Oceani. Un'altra triste storia che va a sommarsi a mille altre. Il "lupo dei mari", l'animale che terrorizza persino il grande squalo bianco, sopraffatto e vinto. Ucciso da yogurt e patatine.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Gennaio 2018, 17:47
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