La ricerca ha coinvolto 642 uomini e 441 donne di età media 51 anni, tutti sani all'inizio dello studio. Gli esperti hanno diviso il campione in tre gruppi a seconda che fossero soliti mangiare rapidamente, con una velocità normale o lentamente.
Dopo 5 anni di osservazione coloro che tendevano a trangugiare il cibo, ovvero a mangiare in fretta sono risultati più ingrassati, con girovita più largo, e con glicemia alta rispetto a coloro che tendenzialmente mangiavano normalmente o addirittura piano. Inoltre i frettolosi a tavola hanno un rischio maggiore di sviluppare sindrome metabolica, ossia di presentare dopo i 5 anni di osservazione due o più fattori di rischio per il cuore (glicemia alta a digiuno, pressione alta, trigliceridi alti, obesità etc).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Novembre 2017, 19:49
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