Manuel Agnelli: "Io, giudice a XFactor per questioni di potere"
Il talent gli dà un’occasione (“Questa è l'occasione per portare una visione che è diversa da quella che hanno avuto fino ad oggi lì. E' la visione di un percorso. X Factor come una tappa per me e per chi ci partecipa. Fare musica come percorso e parte di vita, non per fare successo. Io faccio musica perché ho necessità, perché è il mio linguaggio, perché ho bisogno di parlare quella roba lì. Se trovo dei miei simili provo a spingere quel tipo di visione”) e i vantaggi non sono pochi: “I soldi sono tanti, me li tengo e li userò come piace e pare a me perché ritengo di meritarmeli. Avrei preso gli stessi soldi facendo un tour di un anno, il potere è la ragione vera. La visibilità mediatica che una cosa del genere ti dà ti permette poi di realizzare un sacco di progetti che altrimenti andrebbero insabbiati, come organizzare dei festival, portare in giro il mio punto di vista...".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Agosto 2016, 15:28
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