Trump contro i trans: "Non possono stare nell'esercito"

Trump contro i trans: "Non possono stare nell'esercito"

di Valeria Arnaldi
«Tremendi costi medici e disagi». Questo il prezzo dei transgender nell'esercito, secondo il presidente Usa Donald Trump, che ieri ha twittato la sua decisione di vietare ai trans l'accesso nelle forze armate americane. Un altro dietrofront, quindi, rispetto alla politica del predecessore Barack Obama che nel 2016 aveva abolito il divieto. Il Tycoon ha dedicato ben tre post su Twitter, alla questione.

«Dopo consultazioni con i miei generali ed esperti militari ha scritto - informo che il governo degli Stati Uniti non accetterà o consentirà... ad individui transgender di servire, in qualsivoglia ruolo, nelle forze armate degli Stati Uniti». Poi ha aggiunto la motivazione alla base della sua decisione: «I nostri militari devono concentrarsi su decisive e schiaccianti vittorie e non possono essere oberati dai tremendi costi medici e disagi che comporta avere transgender nelle forze armate». Il provvedimento voluto da Obama aveva stabilito che il reclutamento doveva interessare le persone migliori «senza barriere che non siano legate esclusivamente alle loro competenze» e seguiva il percorso di apertura avviato nel 2010 con l'abolizione della regola in base alla quale ogni militare doveva dichiarare la propria omosessualità, pena la radiazione.

Non è la prima volta che Trump scende in campo contro i transgender. Poco più di un mese dopo l'insediamento, il Tycoon aveva revocato un'altra norma siglata da Obama, quella che consentiva agli studenti transgender di utilizzare i bagni e gli spogliatoi scegliendoli secondo l'identità di genere con cui si identificavano. L'uscita ha colto di sorpresa anche il Pentagono che ha rimandato la stampa americana direttamente alla Casa Bianca per ulteriori informazioni. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Luglio 2017, 08:44
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