Virus "mangia batteri", guariti due pazienti resistenti agli antibiotici

Virus "mangia batteri", guariti due pazienti resistenti agli antibiotici
Un virus che mangi i batteri e aiuti nella guarigione. Grazie a questi virus in Francia, due persone con una grave infezione resistente ai farmaci sono guarite. I due pazienti per i quali gli antibiotici si erano rivelati inutili sono stati curati, a titolo compassionevole e sperimentale con batteriofagi, all'ospedale della Croce rossa a Lione.

Ognuno di questi virus ha come bersaglio un batterio preciso, ha spiegato su Le Figaro, Tristan Ferry, primario di malattie infettive della struttura lionese: il virus si fissa al batterio, penetra all'interno e si moltiplica, fino a fare scoppiare il suo ospite e invadere 'il territoriò con decine di copie pronte a colonizzare altri batteri. Questo tipo di virus, presente in natura nei luoghi dove le colonie batteriche sono numerose, era stato scoperto negli anni '20, ma era stato accantonato sul piano della lotta alle infezioni per l'arrivo degli efficaci (al tempo) antibiotici. Solo in alcuni Paesi (Russia e Georgia, ad esempio) hanno continuato ad usarli nella lotta alle infezioni. Ora, con il preoccupante fenomeno dell'antibiotico-resistenza, i batteriofagi hanno ricominciato a suscitare l'interesse degli scienziati come alternativa per la cura delle malattie resistenti.

I due pazienti curati a Lione con virus non avevano altre possibilità terapeutiche. Il primo, 60 anni, con un cancro metastatico al polmone, aveva contratto un'infezione da Pseudomonas aeruginosa ad una protesi dell'articolazione sacro iliaca. Considerata l'inefficacia degli antibiotici disponibili, i medici hanno optato per la sperimentazione compassionevole del virus. Sei settimane più tardi l'infezione era completamente guarita, permettendo al paziente, deceduto successivamente per il tumore, una qualità della vita migliore in fase terminale. L'altro paziente, 80 anni, aveva un'infezione da tre diversi patogeni a livello dell'anca che, in due anni di cure, non era stata sconfitta. L'iniezione di un cocktail di batteriofagi ha permesso al paziente di guarire e tornare a camminare.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 19:10
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