Uragano Irma, un italiano disperso ai Caraibi: la sorella di Raffaele lancia un appello su Facebook
di Elena Panarella e Veronica Cursi
Alcuni di loro risultano ancora irraggiungibili, altri riescono a comunicare a fatica con i familiari chiusi nelle stanze degli alberghi. E ora si teme per l'arrivo di un nuovo uragano José che si è rafforzato a categoria 4 con venti di 240 chilometri orari.
Tra i tanti casi di dispersi, quello di un napoletano che vive a Virgin Gorda: si tratta di Raffaele Rispoli, 36 anni: da martedì pomeriggio sua sorella Adelaide non ha più notizie di lui. «Abbiamo creato un gruppo di italiani su Facebook per lanciare un appello a chiunque sappia qualcosa», spiega.
L'isola, come tutti i Caraibi, è praticamente rasa al suolo. «La situazione che mia figlia riesce a raccontarmi è drammatica. L'albergo è alimentato da un generatore autonomo ma non sanno quanto durerà ancora. Riescono a comunicare poco, non c'è connessione internet. Hanno passato la notte murati nelle stanze». La coppia era sull'isola per una vacanza di una settimana. «Il giorno dopo il loro arrivo - aggiunge ancora la mamma - erano stati informati di un'allerta meteo ma i tour operator tendevano a minimizzare ripetendo che non c'era nessun pericolo. Quando hanno capito la gravità della situazione era ormai troppo tardi. I voli erano già tutti pieni e si dava la precedenza a chi aveva già una prenotazione, poi hanno chiuso gli aeroporti e loro sono rimasti bloccati. La mia paura è che tra poco probabilmente non riusciremo più a nemmeno comunicare». E sono almeno una trentina gli italiani che vivono a Virgin Gorda, la terza isola più grande delle Isole Vergini britanniche completamente rasa al suolo. «La nostra isola - racconta Guendalina Buzzanca, romana che vive lì da 5 anni ma fortunatamente si trovava in vacanza a Roma - è rasa al suolo: 9 case su 10 sono crollate e tutti i resort sono distrutti. C'è bisogno di aiuti. Da noi vivono anche diversi italiani, non hanno più cibo né acqua. I contatti telefonici sono interrotti». E c'è apprensione per 13 persone che si trovano in un'altra delle Isole Vergini, Tortola.
Finora, sulla base delle indicazioni raccolte tramite le autorità competenti in loco, e incrociando tutte le informazioni disponibili, non risultano connazionali tra le vittime del passaggio dell'uragano Irma ai Caraibi. Lo si apprende da fonti della Farnesina che continua a monitorare la situazione, proseguendo le verifiche, impegnata senza sosta nel lavoro far fronte alle conseguenze dell'uragano.
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Settembre 2017, 13:59