Uccide il figlio di 22 mesi sbattendolo ripetutamente contro il muro: "Non smetteva di piangere"

Uccide il figlio di 22 mesi sbattendolo ripetutamente contro il muro: "Non smetteva di piangere"
Sbatte il figlio di 22 mesi contro il muro fino ad ucciderlo, poi incolpa i figli maggiori. Zachary Collins, 24enne statunitense di Tulsa, nello stato dell'Oklahoma, è stato arrestato con l'accusa di omicidio dopo il terribile gesto compiuto contro suo figlio.



L'uomo, dopo essere stato fermato e interrogato, alla fine ha ceduto e ha ammesso di aver picchiato con tanta violenza il bambino perché non riusciva a farlo smettere di piangere. Zachary  era rimasto a casa con i tre figli, come riporta il Daily Mail, erano soli, visto che la moglie era andata a lavoro. Quando la donna è tornata a casa ha notato il piccolo privo di sensi e pieno di lividi, così ha subito chiamato i soccorsi che purtroppo però, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al bimbo.

Il bambino aveva massicci traumi alla testa, emorragie interne e traumi addominali, così il padre ha confessato di avergli prima dato un pugno allo stomaco e di averlo poi ripetutamente sbattuto contro il muro. Ora sarà processato per omicidio volontario.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Dicembre 2017, 21:27
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