Mal di testa e occhio rosso per giorni, medici estraggono 14 vermi dalla palpebra: un parassita portato dalle mosche
di Federica Macagnone
La disavventura per Abby è iniziata nell'agosto 2016, quando si trovava a bordo di una barca per la pesca del salmone in Alaska. «Ero a bordo del peschereccio da due settimane quando il mio occhio sinistro è diventato irritato e rosso e la mia palpebra gonfia - ha raccontato la donna - Avevo anche fastidiose emicranie e continuavo a pensare “Che cosa mi sta succedendo?”». Abby era in barca e ha preferito attendere di approdare in porto per scoprire cosa avesse: «Ho alzato la papebra e ho visto che c'era qualcosa di strano. Ho fatto un movimento come per dare un pizzico e mi sono ritrovata un verme di meno di un centimetro che si muoveva sul mio dito: è morto circa cinque secondi dopo». Sconvolta e terrorizzata dalla scoperta, Abby ha chiamato i genitori ed è tornata a casa, dove ad attenderla c'erano i dottori dell'Oregon Health and Science University di Portland. I medici hanno inviato un campione ai CDC e, dopo diverse titubanze, hanno deciso di non trattare Abby con degli antiparassitari per evitare che i vermi morti causassero cicatrici corneali che potessero danneggiarle l'occhio: dopo le rassicurazioni sull'impossibilità che i parassiti potessero andare in circolo nel suo corpo, ci sono voluto 20 giorni per estrarre 14 vermi. Fortunatamente per Abby si è trattata solo di una brutta disavventura, visto il suo occhio non ha subìto conseguenze.
«I casi di infezioni parassitarie oculari sono rari negli Stati Uniti - ha spiegato Richard Bradbury, autore della pubblicazione e responsabile del Parasite Diagnostics and Biology Laboratory dei CDC - Abbiamo riscontrato solo 11 casi, ma questo è diverso. In precedenza abbiamo sempre pensato che ci fossero solo due specie di questi vermi oculari che infettavano gli umani in tutto il mondo. Uno è il Thelaziachiamato californiensis, che ha infettato 10 persone, di cui 9 in California e uno nello Utah: è un verme portato dalle mosche che infetta spesso i cani. Il secondo è il callipaeda, trovato in Asia e in Europoa, di cui ci sono state 163 segnalazioni in tutto il mondo. A questi, adesso, bisognerà aggiungere la Thelazia gulosa, che era stata osservata esclusivamente in infezioni dei bovini e mai in un occhio umano, dove ha trovato modo di adattarsi. Abby è cresciuta circondata dal bestiame in un ranch di Brookings, in Oregon: probabilmente è stata infettata mentre andava a cavallo, anche se non ricorda mosche che le si siano appoggiate sugli occhi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Febbraio 2018, 16:45
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