Modella strangolata dal fratello, il religioso musulmano che aveva chiesto di sposarla torna libero
Il religioso godeva già della libertà provvisoria dopo aver pagato una cauzione, ma il 18 ottobre scorso un magistrato si era rifiutato di prorogare la misura e ne aveva disposto l'arresto.
L'avvocato dell'imputato, Khurram Babar, ha detto ai giornalisti che il suo difeso è stato rimesso nuovamente in libertà perché «il giudice si è convinto che sia stato implicato nella vicenda sulla base di prove inconsistenti».
Prima di morire strangolata in nome del 'delitto d'onore' per mano del fratello Waseem, la modella aveva pubblicato foto che la ritraevano in una stanza d'albergo con il religioso in questione che, a quanto lei aveva sostenuto, le aveva chiesto di sposarlo. Le foto avevano creato scalpore nell'opinione pubblica pachistana.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Novembre 2017, 17:18
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