Libia, accordo per la pace con la mediazione di Macron. Nuovo dramma migranti: 11 morti
di Valeria Arnaldi
La foto ha fatto il giro del mondo, accompagnata (a fare da didascalia) dal commento soddisfatto di Macron: «Oggi la pace può vincere». E ancora: «La dichiarazione congiunta è un documento storico». L'accordo sul futuro della Libia è stato raggiunto e siglato alle porte di Parigi, nel castello di La Celle-Saint-Cloud. La dichiarazione è articolata in dieci punti, a partire dal cessate il fuoco e dall'impegno ad astenersi «da ogni ricorso alla forza armata per tutto ciò che non riguardi esclusivamente la lotta al terrorismo».
Non solo. Prendiamo l'impegno solenne si legge nel testo - a lavorare per l'organizzazione di elezioni presidenziali e parlamentari non appena possibile a partire dal 25 luglio 2017, in cooperazione con le istituzioni coinvolte e con il sostegno e sotto la supervisione delle Nazioni Unite. Data prevista, primavera 2018. Macron ha poi ringraziato l'Italia, dove oggi al-Sarraj vede Gentiloni.
Non solo. Dalla Ue sono appena arrivati 100 mln per ricollocare i migranti e una cabina di regìa permanente. Intanto non si ferma proprio la strage dei migranti verso l'Italia: proprio in Libia è stato soccorso un gommone stipato da centinaia di disperari, a bordo sono stati scoperti 11 cadaveri.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Luglio 2017, 09:48
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