Juncker parla a Bruxelles, ma squilla il telefono: "Scusate, mia moglie". E risponde

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Ennesimo siparietto del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e del suo inseparabile vecchio cellulare Nokia. «Scusate è mia moglie», ha detto mentre stava parlando davanti alla plenaria del Comitato economico e sociale europeo. Ha quindi risposto al telefono trattenendosi brevemente («Scusa sono in riunione, dopo ne ho un'altra») per poi congedarsi dalla platea. «Mia moglie vi manda il buongiorno. Ora devo proprio andare, avete visto». Appena due mesi fa Juncker si era reso protagonista di una scena analoga, rifiutando una chiamata in conferenza stampa con il premier slovacco Robert Fico. «Scusate, è mia moglie», aveva detto anche allora ai giornalisti. Salvo poi accorgersi che il numero non era quello quello della signora Juncker: «Ah no, è Mrs Merkel».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 13:45
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