Clonazione, 9 italiani su 10 contrari. Coldiretti: "In molti paesi c'è già, l'Europa controlli"
A preoccupare è la commercializzazione di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati che, sottolinea la Coldiretti, solo il 12% degli italiani accetterebbe di consumare. Dalla prima clonazione animale annunciata, che risale alla pecora Dolly nata il 5 luglio 1996, «si è intensificato lo sfruttamento commerciale di tale tecnica in molti Paesi», osserva Coldiretti.
Oggi, secondo l'associazione, è possibile clonare un animale con «una spesa di qualche migliaia di euro e la tecnica riguarda già molti animali da allevamento dalle pecore ai maiali, dai tori ai cavalli». Una situazione «sulla quale si pone l'esigenza di vigilare alla luce soprattutto dei recenti accordi di libero scambio che stanno impegnando l'Unione Europea, dal Canada ai Paesi del Sud America che aderiscono al Mercosur», conclude Coldiretti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2018, 12:22
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