Chiusa la caccia, il bollettino è da guerriglia: 114 tra morti e feriti

Chiusa la caccia, il bollettino è da guerriglia: 114 tra morti e feriti

di Remo Sabatini
Si è appena conclusa, tra le polemiche e qualche osteggiata proroga, la stagione venatoria 2017/2018 e i dati, pubblicati con la consueta dovizia di particolari, dall'Associazione Vittime della Caccia, fanno rabbrividire. Si contano, infatti, decine e decine di feriti, decine di morti. Tra le più tragiche degli ultimi anni, la stagione appena conclusa, lascia sul campo un totale di 114 vittime. Oltre ai milioni di uccelli (ungulati a parte, compresi) già stremati dalla siccità e dagli incendi epocali dei mesi scorsi, decimati dai praticanti di questo "sport", sono stati innumerevoli gli incidenti causati dalle doppiette lungo tutto lo stivale.



Qualche dato più esplicito? Tra i civili non cacciatori, sul totale di 34 casi, sono stati 10 i morti e 24 i feriti.
Molto più pesante, quello relativo ai cacciatori, con 60 feriti e 20 morti. Coinvolti anche minori: 2 feriti e un morto. Numeri incredibili che parlano da soli. Numeri da guerriglia. Numeri troppo spesso sottovalutati dalle istituzioni? Campania, Toscana, Lazio e Puglia, le regioni in testa alla speciale, macabra classifica stilata per casi registrati. Così, se la scorsa stagione, quella targata 2016/2017, aveva totalizzato 80 tragici episodi, tra ospedalizzati e camere mortuarie, l'incremento esponenziale di ben 34 casi in più è di per sé una conferma che la categoria delle doppiette non sembra affatto in disarmo.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Febbraio 2018, 17:27
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