La torta “Isabella” con la patata “mericana”

La torta “Isabella” con la patata “mericana”

di Clara Vada
Il nome scientifico è “ipomea batata”, della famiglia convolvulacee. In Polesine durante la Seconda Guerra Mondiale diventa il pasto quotidiano che riesce a sfamare migliaia di contadini. E’ conosciuta anche come “batata” o “patata ‘mericana”: proveniente dall’America, dopo la scoperta di Cristoforo Colombo, si è diffusa in Europa. E nella zona del Delta del Po fu introdotta nel 1880 dal Conte Antonio Donà delle Rose. La patata americana divenne così molto popolare. Si conserva in cassette per mesi, al buio; al gusto sono assai simili alle castagne, una volta bollite. Ho imparato a cucinarla da Monica Grandi, di Baricette (Ro). E questa mia torta è piaciuta molto a mia nipotina Isabella, di appena un anno: a lei l’ho voluta dedicare.

Ingredienti per 4 persone

400 g di patate americane; 80 g di zucchero; 1 uovo; 1 limone; 50 g di farina 00; 4 amaretti morbidi; 30 g di burro; 3-4 fiori di lavanda; zucchero a velo q.b.

Procedimento

Sbucciate, lavate e asciugate la patate americane. Ponetele in una teglia e cuocetele in forno già caldo a 180° C per 45’-50’; oppure tagliatele a tocchetti, poneteli nell’apposito cestello e cuocete a vapore per 20’-30’. Lasciatele intiepidire e poi passatele nello schiacciapatate. Versate la purea ottenuta in un’ambia ciotola e incorporate lo zucchero, l’uovo, il burro precedentemente fuso, la farina setacciata e la scorza grattugiata e il succo del limone. Mescolate per amalgamare bene gli ingredienti. Infine aggiungete i fiori di lavanda tritati finemente e gli amaretti sbriciolati e poi pestati. Versate l’impasto ottenuto in una tortiera di 18 cm di diametro (meglio in silicone) e infornate a 180° C per 45’. Quindi lasciate raffreddare. Al momento di portarla in tavola, spolverate la superficie della torta con lo zucchero a velo. (C. Vad.)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Novembre 2017, 19:34
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