Stop ad email, sms e telefonate dopo l'orario
di lavoro. La rivoluzione arriva dalla Francia

Stop ad email, sms e telefonate dopo l'orario di lavoro. La rivoluzione arriva dalla Francia
PARIGI - Niente telefonate, sms o mail di lavoro al di fuori degli orari d'ufficio. Dopo le 35 ore e le 5 settimane di ferie, in Francia arriva un altro gioiellino dellart de vivr. Dopo sei mesi di negoziati, due sindacati, la CFDT e la CGC, hanno strappato un accordo all'industria high tech (riunita sotto le sigle Syntec e Cinov) per garantire all'impiegato il sacrosanto diritto di poter spegnere il proprio smartphone dopo l'orario d'ufficio, in gran parte dei casi le sei del pomeriggio, quando i bistrot di Parigi si riempiono per l'ora dell'aperitivo.



L'accordo che riguarda un milione di impiegati nella alte tecnologie e nella consulenza (tra cui le divisioni transalpine di Google, Facebook, Deloitte e PwC), induce anche i lavoratori del settore a resistere alla tentazione di consultare materiale legato alla propria professione sui propri computer, tablet, o smartphone, od ogni altro tentativo malevolo di guastare i loro preziosi momenti di svago.



Sempre secondo i termini dell'intesa, le aziende che hanno firmato l'accordo dovranno inoltre garantire che non eserciteranno sui loro dipendenti nessuna pressione in questo senso. Mentre ormai sono già tantissimi ad aggiungere in fondo alle loro e-mail la menzione: «Niente email di lavoro dopo le 18:00».



Ma c'è chi fa notare che le nuove disposizioni rischiano di frenare la competitività, specie nel settore della alte tecnologie, dove spesso si intessono fitte relazioni con società straniere, costrette ad inviare mail o comunicazioni di lavoro al di fuori degli orari d'ufficio, per questioni legate al fuso orario. L'accordo, la cui grande novità è affermare l»'obbligo di disconnettersi dagli strumenti di comunicazione a distanza«, per garantire il rispetto della durata minima di risposo imposta dalle norme sul carico di lavoro, potrebbe fare da apripista per simili accordi in tante altre categorie professionali. In Francia o altrove.



Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Aprile 2014, 10:50