Diritto all'oblio. Google difende l'informazione
in rete: "C'è bisogno di più equilibrio"

Diritto all'oblio. Google difende l'informazione in rete: "C'è bisogno di più equilibrio"
ROMA - Continua la bagarre tra Unione Europea e Google. Anche se le autorit hanno dichiarato possibile la cancellazione di dati online (diritto all'oblio) il colosso di Mountain View rivendica la libert di informazione e pubblicazione sul web.

Google difende il diritto di informare i siti web quando alcuni contenuti vengono rimossi dai risultati di ricerca in seguito all'applicazione del diritto all'oblio.



Rispondendo alle 26 domande scritte che gli erano state sottoposte la settimana scorsa dall'Ue, la compagnia di Mountain View ha spiegato che la scelta, accusata di non tutelare in alcuni casi l'anonimato di chi fa richiesta di rimozione, non viola le normative europee sulla privacy perché non vengono condivisi dati personali dei cittadini. Soprattutto, ha sottolineato, informare dell'avvenuta rimozione consente a Google di ricevere feedback da parte dei gestori dei siti, feedback utili a rivelare richieste illegittime di diritto all'oblio, erroneamente assecondate.



''La notifica (della rimozione) agli amministratori dei siti assicura la trasparenza e rende possibile fare correzione quando una rimozione si dimostra essere errata'', scrive Google. ''Abbiamo avuto informazioni dai webmaster che ci hanno portato a rivalutare le rimozioni e a reinserire (i link) tra i risultati di ricerca. Questi feedback degli amministratori - evidenzia la compagnia - ci consentono di fare una pesatura più equilibrata dei diritti, migliorando così il nostro processo decisionale e il risultato per gli utenti e gli amministratori''.
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Agosto 2014, 08:21
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