Milan, Balotelli la voce fuori
dal coro: "Io sto con Seedorf"

Milan, Balotelli la voce fuori ​dal coro: "Io sto con Seedorf"

di Luca Uccello
MILANO - Di bello nel Milan di oggi non c' solo una classifica con vista Europa League o uno stadio nuovamente unito, che tifa e sceglie Clarence Seedorf e non il gruppo di ribelli, c' anche (e soprattutto, o se preferite, finalmente...) Mario Balotelli. Con il Livorno (vabb non l'Atletico Madrid...) non si perso o non si messo a piangere com'era successo al San Paolo.





Balo ha saputo trasformare l'energia positiva trasmessa da sua figlia Pia in gol e due assist. Prova da leader, anche nelle parole: «Seedorf ci ha dato una grande mano». E lui la sta dando finalmente al Milan. Adesso tocca a Mario confermarsi, meritare di restare e diventare l'uomo su cui puntare ancora. Una maturità da dimostrare in quattro prove: Roma, Inter, Atalanta e Sassuolo prima di salire sull'aereo azzurro destinazione Brasile. Può farlo.



Seedorf ci crede e non solo per i suoi numeri, per le 30 reti messe a segno dal suo arrivo in rossonero, gennaio 2013, ad oggi, in 50 partite. Con il Livorno non ha segnato solo la sua prima rete di testa da quando è tornato a Milano, ha raggiunto il suo personalissimo recordo di 14 centri in campionato (con 6 assist vincenti). Numeri che può ancora migliorare grazie a Clarenzio. Grande lavoro il suo, anche da psicologo, riservando a Balotelli, a dispetto dei criticoni (o invidiosi) maggiori attenzioni. Vincendo, insieme possono prendersi le loro rivincite. Venerdì c'è la Roma per dimostrare che l'asse tra i due funziona, è forte, forse indistruttibile.
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Aprile 2014, 10:17

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