Figc, Tavecchio non molla: "Vado avanti
con l'appoggio delle leghe"

Figc, Tavecchio non molla: "Vado avanti ​con l'appoggio delle leghe"

di Romolo Buffoni
ROMA - Tavecchio non molla. Il polverone scatenato dalla sua frase di stampo razzista (Opti Poba raccoglieva banane e oggi gioca nella Lazio), non lo ha indotto a rinunciare alla corsa per la presidenza Figc. A Malag ho illustrato punto per punto il programma e ribadito che se le leghe mi confermeranno il loro appoggio andr avanti con la candidatura, ha spiegato all'uscita dal colloquio avuto al Coni col capo dello sport italiano e durato quasi tre ore.





Leghe di A, B, Pro e D che, mercoledì sera con una nota congiunta, avevano ribadito il loro appoggio a Tavecchio. Parole pronunciate ben oltre le 21,30 di un lungo giovedì cominciato, in mattinata, con l'incontro Albertini-Malagò.



«Commissario? Non è praticabile. Con entrambi i candidati - ha spiegato il n. 1 del Coni - abbiamo analizzato i rispettivi programmi, chiesto dei ct e anche del calcio femminile, al quale noi teniamo molto. A Tavecchio ho chiaramente espresso la mia contrarietà per quella sua frase, per la quale si è scusato ancora. A entrambi ho chiesto se ci sono cambiali da pagare e mi hanno risposto di no». La figura controversa e ingombrante della questione sembra essere quella di Lotito, grande elettore di Tavecchio e in lizza per un posto da vice presidente.



Tanto che Malagò ha insistito: «A Tavecchio ho consigliato di parlare solo ed esclusivamente con la sua coscienza... Passo indietro? Al momento no, ma ci sta. Da qui all'11 agosto possono ancora succedere cose. La prossima settimana ci incontreremo ancora». Malagò rivedrà Albertini e Tavecchio ai quali chiederà conto della governance e ai quali proporrà un programma condiviso di riforme per rilanciare il calcio italiano.



Alle parole di Malagò giorni fa aveva detto di far riferimento il Premier Renzi che, ieri, aveva risposto così a chi ne criticava il silenzio sul caso: «Se dicessi una parola da presidente del Consiglio forse Juve, Roma e Napoli non potrebbero giocare la Champions. La Fifa non tollera ingerenze della politica».

Si va al voto, ma da qui all'11 agosto non sono assolutamente da escludere colpi di scena.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Agosto 2014, 10:52

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