Le Terme di Caracalla, come ha fatto anche l'Arena di Verona, provano ad esaltarne il talento incorniciandolo in uno scenario suggestivo. Portando in scena quello strumento, il pianoforte, che più gli ricorda il tocco della madre durante l'infanzia, Einaudi crea un'atmosfera che va oltre la musica stessa, quasi sospesa tra più mondi.
I suoni si sono miscelati a tal punto da dare origine all'eclettismo di questo artista che non smette mai di stupire, infrangendo confini e schemi fino ad approdare anche al cinema. Nel nuovo album che dà il titolo al tour si sofferma sull'idea del tempo, quest'entità che si trasforma e che solo la musica riesce a catturare e riprodurre. Niente parole, però, ad accompagnare le note: a parte poche eccezioni, come La notte della taranta in Salento, il maestro preferisce lasciare alla musica tutte le sfumature di significato che il pubblico vorrà attribuire. Tempo fa ha dato un'avvertenza per l'uso prima di approcciarsi ai suoi concerti: lasciare che la mente vaghi, si perda nelle melodie e smetta d'interrogarsi sui tecnicismi.
Un inno alla distrazione, quindi, a cui Einaudi stesso aderisce fin da piccolo. Così l’artista diventa capace di rallentare lo scorrere dei minuti che scandisce le giornate, e non stupitevi se si sente più vicino ai Muse che a Vivaldi.
DOVE, COME, QUANDO Ludovico Einaudi, In a time lapse tour, Teatro dell’Opera di Roma, Terme di Caracalla, Viale delle Terme di Caracalla, domenica ore 21, 45-65 euro, info www.opera roma.it 0648160312
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2015, 07:49
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