Sindrome di Breaking Bad, nuovo tipo
di patologia per gli psicologi: ecco cos'è
Alan Fiske e Tage Rai sono due ricercatori dell'Università di Los Angeles (UCLA) e hanno analizzato, grazie anche a un gruppo di criminologi, l'aspetto morale della violenza.
Dopo aver sottoposto dei questionari ad alcuni detenuti condannati per episodi violenti, gli esperti non avevano dubbi: molti di loro non avevano agito per il puro gusto di infliggere la violenza, bensì perché convinti di agire nel bene anche se consapevoli della negatività delle loro azioni. Un po' come il protagonista di Breaking Bad, Walter White, che dopo aver scoperto di essere malato di cancro, da mite e insoddisfatto professore di chimica si trasforma in un criminale spietato e sanguinario pur di aiutare la propria famiglia, garantendo ai suoi cari un futuro sereno anche dopo la sua morte.
Nella pubblicazione, Fiske e Rai hanno comunque precisato di non voler giustificare in alcun modo la violenza: lo scopo dello studio sarebbe infatti quello di individuare le diverse ragioni che spingono alcune persone a commettere atti di violenza.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Gennaio 2015, 16:08
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