Roma 2024, candidatura approvata
e ufficializzata all'unanimità

Roma 2024, candidatura approvata ​e ufficializzata all'unanimità

di Alessio Agnelli
Roma olimpica: dopo il sì dell'Assemblea capitolina, ecco la doppia approvazione della Giunta e del Consiglio del Coni. All'unanimità, sia nella prima votazione che ha avuto luogo in mattinata nel padiglione della Regione Lombardia, presso l'Expo di Milano, sia nella seconda che si è tenuta, nel primo pomeriggio a Palazzo Italia, alla presenza del sindaco della Capitale, Ignazio Marino, e chiusa con un eloquente 64 su 64 pro Roma 2024.





Grande l'entusiasmo del numero 1 del CONI, Giovanni Malagò, che, al termine del lavori della Giunta, ha incontrato la stampa per i primi annunci. «Abbiamo appena approvato la delibera per la candidatura di Roma - ha esordito il presidente del Comitato Olimpico Nazionale - ed è normale che tutto il mondo dello sport si sia schierato a favore. Persino Franco Carraro, membro Giunta in quanto membro del Cio, che non ha mai votato nella sua vita le delibere si è espresso a favore».



A conferma di un'unità d'intenti ribadita anche dal presidente del comitato paralimpico, Luca Pancalli, a fianco di Malagò in conferenza. «La parte paralimpica del progetto Roma2024 è importante - ha chiosato - e la mia presenza è la dimostrazione della grande attenzione che c'è per questo aspetto. Sappiamo che molte candidate, come Tokyo, hanno vinto per la grande attenzione alla parte paralimpica. E sarà così anche per Roma». Fermo restando le altre candidate: da Parigi, la favorita, a Boston e adAmburgo, fino a Budapest, la new entry.



«E prossimamente leggeremo molte cose riguardo noi e i nostri competitor - ha proseguito Giovanni Malagò - ma spesso la realtà non è come appare. Pronti per la volata? Non abbiamo nessuna volata da fare, per ora siamo tutti in gruppo. Percentuali di successo? Direi un 100 diviso 5, quindi un 20%».



Ma se il presidente del Coni non si sbilancia, a mostrare più ottimismo è il primo cittadino della Capitale, Ignazio Marino. «Roma sta cambiando, vuole ricucire le ferite del passato piuttosto che dedicarsi a opere faraoniche e lasciare debiti - ha sottolineato - le Olimpiadi rappresentano una spinta straordinaria, perché gli italiani danno il meglio di sé di fronte alle grandi sfide. Sono certo che noi possiamo davvero vincere, con una squadra forte e coesa. E c'è di più: penso alla consegna delle medagli all'interno del Colosseo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Luglio 2015, 09:37
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