Esame della patente teleguidato per 3mila euro: in manette tre stranieri. Ecco come funzionava la truffa -Foto
di Salvatore Garzillo
Ai loro clienti facevano indossare una camicia con una piccola telecamera nascosta in un bottone e un microauricolare: la prima serviva per vedere a distanza le domande, l’auricolare per inviare la risposta esatta. Li hanno scoperti martedì scorso per caso gli agenti del commissariato Bonola. Il dirigente Giuseppe Petralito ha notato i due truffatori mentre armeggiavano con un apparecchio all’interno della propria auto nei pressi della motorizzazione in via Cilea. Il poliziotto ha capito che c’era qualcosa di sospetto ha chiamato i rinforzi per una perquisizione più approfondita. In auto hanno trovato strumenti per la comunicazione e nelle tasche di uno dei due 4350 euro.
I soldi, ne sono sicuri gli investigatori, sono una piccola parte degli affari. L’egiziano non è nuovo a questo genere di reati: l’anno scorso era stato denunciato dalla polizia perché sorpreso all’esterno della motorizzazione di Cremona con un’apparecchiatura simile.
Stavolta sono stati denunciati anche i suoi complici, l’informatico pakistano e l’altro egiziano di 26 anni che era in aula ad ascoltare i suggerimenti. Quando ha finito la prova è tornato all’auto dei due truffatori ma ha trovato gli agenti ad aspettarlo. Hanno tutti tentato di minimizzare respingendo le accuse, ma una volta in commissariato, di fronte alla loro attrezzatura, non hanno potuto far altro che confessare. Impossibile sapere da quanto tempo andassero avanti ma secondo gli agenti gestivano almeno un cliente al giorno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Marzo 2015, 08:10
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