Processo Ruby, Berlusconi assolto in appello.
Il Cav: "Sono commosso". Karima: "Felice"

Ruby, Berlusconi assolto: "Commosso, giudici ammirevoli". Karima: "Sono felicissima per Silvio e per me"
MILANO - Silvio Berlusconi stato assolto in appello dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. La Corte d'Appello di Milano ha assolto l'ex premier dai reati ascritti, ribaltando la condanna a 7 anni in primo grado.

La sentenza era attesa intorno alle 13. I giudici sono entrati in camera di consiglio dopo brevi repliche di accusa e difesa. Il pg aveva chiesto la conferma dei 7 anni inflitti in primo grado.




KARIMA: FELICE PER SILVIO E PER ME «Sono felicissima, sono felice non solo per Silvio ma anche per me, non ci speravo». Così Karima El Mahroug, all'epoca 'Ruby Rubacuori', ha commentato, da quanto si è saputo, con le persone che le stanno vicino la sentenza di assoluzione per Silvio Berlusconi.



La giovane marocchina nei suoi primi verbali, resi in fase di indagini, ha descritto ai pm i presunti festini 'a luci rossè a Arcore (salvo poi bollare quelle affermazioni come «bugie» quando è stata ascoltata nel processo 'Ruby 2'), ma ha sempre negato di aver fatto sesso con Berlusconi. La ragazza, tra l'altro, è indagata nel cosiddetto 'Ruby ter' - assieme all'ex premier, ai suoi legali Niccolò Ghedini e Piero Longo e a molte delle ragazze ospiti alle serate di Villa San Martino - con le accuse di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale.



In sostanza, secondo i pm, avrebbe cercato di nascondere la verità sul suo rapporto con l'allora premier e sulle serate ad Arcore davanti ai magistrati in cambio di denaro. Oggi, da quanto si è saputo, dopo aver saputo che il leader di Forza Italia è stato assolto, ha detto di essere «felicissima, non ci speravo».



BERLUSCONI: MAGISTRATI AMMIREVOLI «Sono profondamente commosso: solo coloro che mi sono stati vicini in questi anni sanno quello che ho sofferto per un'accusa ingiusta e infamante», afferma Silvio Berlusconi in una nota, nel commentare l'assoluzione in appello nel processo Ruby. «Per questo il mio primo pensiero oggi va ai miei affetti più cari, che hanno sofferto con me anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e che mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabili», sottolinea il leader di FI.



«Un pensiero di rispetto va poi alla Magistratura, che ha dato oggi una conferma di quello che ho sempre asserito: ovvero che la grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli», prosegue l'ex premier. «Penso anche ai tanti, tantissimi amici, collaboratori, sostenitori, e soprattutto ai milioni di italiani che hanno continuato a credere nelle nostre battaglie politiche e a starmi vicino nonostante tutti i tentativi di infangare il mio nome e la mia onorabilità. È grazie a loro che ho potuto resistere, sul piano umano e sul piano politico», dichiara.



«E infine un caloroso ringraziamento ai miei avvocati, al prof. Coppi, all'avv. Dinacci, all'avv. Ghedini e all'avv. Longo che hanno saputo fare il loro lavoro non soltanto con altissima professionalità e competenza, ma anche con quella passione civile, con quella sensibilità umana, con quella sete di verità che hanno dato ancora più valore al loro eccellente lavoro».







«Da oggi - conclude Berlusconi - possiamo andare avanti con più serenità. Il percorso politico di Forza Italia non cambia. Credo che questo sia nell'interesse dell'Italia, della democrazia, della libertà».



LE PAROLE DI COPPI È una sentenza «che va oltre le più rosee previsioni». Così l'avvocato e professore Franco Coppi ha commentato coi cronisti la sentenza di assoluzione per il caso Ruby nel processo d'appello a carico di Silvio Berlusconi. «Se dovessi fare ora delle lezioni, porterei questo processo come esempio dell'insussistenza dei reati contestati».



Uno dei motivi per cui Silvio Berlusconi è stato assolto dal reato di prostituzione minorile «perchè il fatto non costituisce reato» potrebbe essere che l'ex premier non era a conoscenza che Ruby fosse minorenne. Lo ha spiegato l'avvocato Franco Coppi, chiarendo che questa «era una delle nostre tesi» ma anche che bisognerà attendere le motivazioni. L'assoluzione dalla concussione «perchè il fatto non sussiste», invece, secondo il legale «è più semplice, il fatto è inesistente».



LA PASIONARIA COL CARTELLO «Mai si ruba e nessuno 'Ruby' la pace di Silvio. Giustizia fatta e dovuta»: una singola sostenitrice di Berlusconi, nota come la 'pasionaria', ha appena innalzato un cartello con questa scritta fuori dall'istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, per festeggiare la notizia della assoluzione di Berlusconi. All' interno della struttura c'è, come ogni venerdì da settimane, Silvio Berlusconi per i servizi sociali.



BERLUSCONI LA RINGRAZIA «Grazie, grazie»: Silvio Berlusconi ha replicato così alla sostenitrice che si è avvicinata a lui all'uscita dell'Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone dicendogli 'giustizia fattà dopo l'assoluzione in appello per il caso Ruby. «Era sorridente - ha spiegato la sostenitrice - gli ho chiesto di scendere dall'auto per abbracciarlo e lui mi ha risposto 'non mi fanno scendere, telefonami...»'. «Me lo sentivo che sarebbe stato assolto - ha concluso la donna - e questa notte ho preparato il cartello per festeggiare».



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Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Luglio 2014, 16:18
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